Immaginate di parcheggiare la vostra auto, poi tornare indietro e trovarne due identiche! Sembra la trama di un film di fantascienza, ma è successo davvero a Casarano, nel cuore del Salento. E no, non c’è di mezzo nessuna macchina del tempo o alieni: qui il protagonista è un carrozziere in pensione con un po’ troppo tempo libero e una dose eccessiva di creatività.
Il geniale artigiano ha deciso di mettere in pratica un esperimento decisamente fuori dagli schemi: clonare l’auto di famiglia. E non stiamo parlando di una semplice imitazione! Stesso modello, stesso colore, stessa targa e perfino la stessa polizza assicurativa. Insomma, due gemelli identici su quattro ruote.
La scoperta, che ha lasciato a bocca aperta persino i finanzieri della Tenenza di Casarano, sembra uscita da un episodio di Ai confini della realtà: all’apparenza, le due auto erano indistinguibili. Una coppia perfetta, come Bonnie e Clyde, pronte a sfuggire ai radar dei controlli. Ma come tutti i grandi maghi, anche il nostro carrozziere ha commesso un piccolo errore.
Le “fiamme gialle” hanno notato qualche dettaglio che non quadrava, scavando a fondo nella “magia” del clone: targhette identificative che non convincevano, numeri di telaio ribattuti. Ecco che il trucco è stato svelato, e il colpo di scena ha fatto calare il sipario sull’auto clonata.
Le indagini hanno poi rivelato che l’abile artigiano si era procurato una vecchia carcassa da un demolitore, tirandola a lucido con una nuova vernice e apportando modifiche tecniche impeccabili. Ma, come nei migliori romanzi gialli, è stato un piccolo dettaglio trascurato a far crollare l’intero piano.
Il risultato? Un’auto sequestrata e un pensionato un po’ meno tranquillo. Perché sì, clonare un’auto è possibile, ma non è esattamente una buona idea. A meno che non vi piacciano le sorprese della Guardia di Finanza!
Morale della storia: se vedete due auto identiche con la stessa targa nel vostro garage… è meglio dare un’occhiata più da vicino!