Dal 28 settembre all’8 ottobre, la Pizzeria “Salento” di Elgoibar, nei Paesi Baschi in Spagna, si prepara ad ospitare una mostra straordinaria che vi lascerà a bocca aperta: “Era è Sarà metamorphosi”. Ma l’evento non sarà solo una celebrazione della creatività e dell’arte salentina, ma anche un omaggio a un artista eccezionale, Gianni Chiriatti, noto con l’affettuoso soprannome “Borgagne”.
Gianni, nato a San Gallo, Svizzera, nel 1973, ha una storia radicata sia nella Svizzera natia che in Salento. Tuttavia, è proprio quest’ultimo luogo che ha lasciato un’impronta indelebile sulla sua arte e che si manifesta nel suo nome d’arte. Attualmente, vive nel Salento e ha stretto un legame profondo con Erminio De Carlo, il proprietario del ristorante Salento, dove si terrà la mostra.
La connessione tra Borgagne-Gianni e il Salento è una fonte di ispirazione continua per le sue creazioni artistiche. Nel corso degli anni, ha esposto un po’ in giro per il mondo. Nel 2013, ha portato la sua visione artistica in Egitto con una mostra intitolata “Un segno di amicizia e di pace” a Luxor. Inoltre, i suoi sforzi e il suo talento sono stati riconosciuti con il prestigioso Premio della Critica alla fiera biennale d’arte di Lecce, Italia, nel 2012.
Ma Gianni è molto di più di un pittore; si definisce un artista poliedrico e autodidatta, capace di esprimere la sua creatività attraverso la pittura, la fotografia, la videografia e le installazioni artistiche.
La mostra a Elgoibar, dal titolo evocativo “Era è Sarà metamorphosi,” promette di essere un’esperienza straordinaria. Borgagne utilizzerà una varietà di mezzi espressivi, tra cui dipinti, fotografie e video, per trasmettere il concetto di metamorfosi della vita. Sarà un viaggio emozionante attraverso le diverse fasi della nostra esistenza, rappresentate con maestria dalla sua arte.
Gianni Chiriatti, o Borgagne, è un artista che va oltre i confini geografici e artistici, portando il Salento nel cuore e nell’arte. La mostra “Era è Sarà metamorphosi” è un’opportunità imperdibile per immergersi nella sua visione unica del mondo e sperimentare la bellezza e la profondità delle sue opere.