Tragedia a Torre Specchia: giovane centauro perde la vita. Il luogo dell’incidente una zona di guerra

Era di Cavallino il giovane centauro che questa sera ha perso la vita sulla ex-provinciale 366 poco più avanti del lido Orso Beach a Torre Specchia. Il luogo dell’incidente sembra zona di guerra. Un’auto proveniente da San Foca, una Jaguar 2000, vecchio modello, all’uscita della curva ha impattato violentemente contro una Yamaha che proveniva dal senso opposto con a bordo il giovane cavallinese. Le indagini sono ancora in corso per chiarire le dinamiche del terribile sinistro stradale che ha visto un così tragico epilogo.

In base alle testimonianze raccolte dalla redazione tra i numerosi curiosi e residenti che man mano si sono assiepati al di là del guard rail il giovane centauro procedeva a velocità moderata mentre il conducente della Jaguar all’uscita dalla curva e imboccando il rettilineo pare abbia perso il controllo del mezzo e abbia impattato contro la motocicletta all’altezza di un villino. Il centauro sbalzato dalla moto ha fatto un volo di oltre 15 metri impattando sugli alberi. L’auto ha terminato la sua corsa contro un palo della pubblica illuminazione in cemento armato e contro l’armadio di controllo elettrico.  Sul posto altri automobilisti hanno prestato i primi soccorsi ma fin da subito ci si è resi conto che per il giovane non c’era nulla da fare. L’ambulanza intervenuta ha portato in ospedale il conducente della Jaguar. É bastato poco perchè l’area si riempisse di curiosi, auto dei carabinieri (di Melendugno e Vernole), di agenti della polizia locale (Melendugno e Vernole) per la viabilità.

Sul posto anche i Vigili del Fuoco e i tecnici di Enel Energia per mettere in sicurezza il palo dell’illuminazione pubblica divelto e abbattuto.

Numerosi residenti ci hanno detto che la strada in questione è utilizzata spesso come pista per le corse. Più volte sono state sollecitate le amministrazioni comunali per l’installazione di dossi e altri ostacoli, tra cui un semaforo per far ridurre agli utenti la velocità ma finora le loro parole sono rimaste inascoltate. Qualcuno sulla nostra pagina Facebook ha scritto che quella di stasera è un tragedia annunciata in quanto si corre sulla ex-sp366 come se le regole stradali non esistessero.

Il Salento paga nuovamente un tributo di sangue con una giovane vita che viene strappata e finisce sotto un muro di cinta. Questa triste vicenda ci ricorda l’importanza di promuovere la sicurezza e la tutela delle vite umane, affinché tragedie simili possano essere evitate in futuro.

Francesco Cappello

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  1. Luigi

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