La Cia-Agricoltori Italiani area Salento chiede l’estensione degli indennizzi per la Xylella, un batterio che causa la morte degli ulivi, da tre a cinque anni nella provincia di Lecce, dove l’effetto della malattia è stato particolarmente devastante. La Cia parteciperà a una raccolta firme per sostenere una mozione presentata in Consiglio Regionale da Paolo Pagliaro che chiede l’estensione degli indennizzi.
“È dovere di tutti ricostruire l’agricoltura – ha dichiarato Benedetto Accogli presidente CIA Salento e vicepresidente regionale – Occorre garantire una compensazione economica più duratura a tutti gli agricoltori che decidano di eradicare gli ulivi infetti, sostituendoli con varietà resistenti, con l’obiettivo di ridurre significativamente l’espansione del patogeno. Ma bisogna compensare la perdita di reddito degli olivicoltori derivante dall’abbattimento degli ulivi, per un periodo di cinque anni, al fine di accompagnare gli agricoltori fino alla totale ripresa della loro attività in modo economicamente sostenibile. Pertanto – ha aggiunto il presidente – non bastano tre anni di indennizzi per rimettere in piedi l’olivicoltura della provincia di Lecce. Ne servono almeno cinque. Il limite stabilito dalla Regione è incongruo: nel territorio leccese i primi casi di Xylella sono comparsi molti anni prima rispetto alle altre due province salentine”.
La mozione si riferisce al principio di uguaglianza e di proporzionalità tra danno effettivo e indennizzo, in relazione ai casi diversi. Viene anche menzionata l’importanza di mantenere la produzione olivicola e i livelli occupazionali in agricoltura, poiché gran parte degli indennizzi viene utilizzata per i reimpianti.
“In tutti questi anni di strage degli ulivi, gli agricoltori della provincia di Lecce sono rimasti in attesa di una soluzione che tardava ad arrivare e nel frattempo si seccavano gli ulivi. A fronte di ricavi sempre più risicati si è aggiunto l’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia. Per gli olivicoltori leccesi – ha concluso il presidente Accogli – serve un maggiore sostegno economico e dunque almeno l’estensione della durata degli indennizzi”.
Cos’è la Xylella Fastidiosa
La Xylella fastidiosa è un batterio che causa la malattia del cancro del legno nei cespugli, alberi e piante. È un problema importante per l’agricoltura, in particolare per le colture olivicole, poiché si è diffuso in modo massiccio in Puglia e in altre regioni d’Italia. La Xylella fastidiosa è un parassita che si nutre delle cellule del legno della pianta, causando la secchezza e la morte degli organi aerei. La lotta contro la Xylella fastidiosa include la rimozione e la distruzione delle piante infette, il controllo degli insetti vettori e la ricerca di varietà resistenti. La Xylella fastidiosa, introdotta accidentalmente in Europa, si diffonde attraverso gli insetti vettori. La prevenzione e il controllo della Xylella fastidiosa sono fondamentali per proteggere la produzione olivicola e altre colture.