CBD: tutto quello che dicono le norme italiane

Se molto spesso si parla della Cannabis, sostanza che tutti in un modo o nell’altro conosciamo, vi è molta meno informazione su quelle che possono essere invece sostanze derivate dalla Cannabis Sativa, come ad esempio Il CBD. Il CBD, altro non è che il Cannabidiolo, ovvero un estratto della pianta che, a differenza di altri componenti, non viene attualmente considerata una droga, questo perché privo di effetti psicotropi, non crea alcuna dipendenza a causa della sua assunzione. Al contrario, possiede proprietà benefiche che possono fare molto bene all’organismo umano, come dicono diversi studi; per approfondire questo argomento, visita questa pagina. Il tema Cannabis è da sempre molto dibattuto, soprattutto in termini di legalità, ma cosa dice la normativa italiana a proposito del CBD?

Posizione dell’Italia sul CBD

Parlando di CBD in termini di norme e legalità, è importante partire prima di tutto dicendo che l’Italia, ad oggi, non si è mai espressa nello specifico di questa sostanza per chiarire una volta per tutte la propria posizione in merito, e una regolazione della sua produzione e del suo utilizzo a livello nazionale. Ciò che sappiamo con certezza, è che la Cannabis in Italia viene considerata una sostanza stupefacente, ed è dunque illegale, tuttavia nel 2017 è entrata ufficialmente in vigore nel nostro Paese la Legge 2 dicembre 2016, n. 242, la quale regolarizza e legalizza in maniera parziale la coltivazione, la lavorazione e il commercio della Cannabis legale, secondo determinate norme e parametri.

Da questo ne deriva che, pur non avendo una propria posizione e regolazione a livello nazionale del CBD, questa sostanza può essere commercializzata e utilizzata seguendo le indicazioni fornite dalle normative dell’Unione Europea, alle quali anche l’Italia si è attualmente adeguata. A tal proposito hanno indubbiamente un ruolo rilevante le decisioni prese dall’Organizzazione delle Nazioni Unite e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, con l’inserimento del CBD nella lista delle sostanze ad uso terapeutico a basso rischio di abuso.

Come abbiamo detto però, sia in Italia che dunque nel resto dei Paesi appartenenti all’Unione Europea, affinché un prodotto a base di CBD sia considerato legale è necessario che sia in possesso di tre requisiti fondamentali: la pianta dalla quale deriva deve essere stata coltivata in uno dei Paesi membri dell’UE, gli estratti devono provenire dalla pianta nella sua interezza senza privilegiare solo alcune sue parti specifiche come i semi o le fibre, e il contenuto di THC (sostanza psicotropa) non deve essere maggiore dello 0,2%.

Coltivazione legale di Cannabis Sativa per il CBD

La coltivazione legale della Cannabis Sativa dalla quale ricavare il CBD è dunque legale, purché vengano rispettate tutte le indicazioni prescritte dalle attuali normative. Ricordiamo infatti che, in Italia, per coltivare e commercializzare CBD, è estremamente necessario esse in possesso delle dovute autorizzazioni e rispettare a pieno le regole imposte. Attenzione anche alla stessa certificazione dei semi della pianta, che per poter essere legalmente utilizzati devono essere presenti nell’elenco europeo delle varietà.

Assunzione legale di CBD

Per ciò che riguarda invece l’acquisto e l’assunzione di prodotti a base di CBD, non essendoci come abbiamo visto una legge nazionale che ne descriva i parametri, è possibile basarsi sulle normative europee, e considerare dunque tali azioni assolutamente legali entro certi limiti. Ogni prodotto a base di CBD per essere legale deve semplicemente sottostare ai requisiti precedentemente indicati. Seguendo tali regole è quindi possibile assumere CBD nel pieno rispetto della legge.

A tale proposito, l’Italia ha indubbiamente ancora molti passi da fare in merito a tali argomenti che vengono quotidianamente discussi ma per i quali ancora non è stata determinata una conclusione certa. C’è da aspettarsi dunque che le normative possano cambiare nel corso del tempo e che anche in merito all’utilizzo del CBD possano in futuro esserci novità a livello nazionale.

Dove acquistare prodotti CBD legali

Per essere estremamente sicuri di acquistare solo prodotti a base di CBD nel pieno rispetto delle normative vigenti e dunque legali, è fondamentale rivolgersi a venditori autorizzati, siano essi in negozi fisici oppure online. È molto importante diffidare di venditori non trasparenti, senza le dovute documentazioni e autorizzazioni, che lavorano in maniera illegale o che offrono prodotti privi di etichette dettagliate. Questo non solo per proteggersi da azioni potenzialmente illegali, ma anche e soprattutto per proteggere la propria salute rimanendo lontani da sostanze che potrebbero essere pericolose se non realizzate in maniera corretta.

Fondamentale rivolgersi solo a persone specializzate e autorizzate come il team di esperti di Justbob, eCommerce sinonimo di qualità, varietà di prodotti, assoluta sicurezza e garanzia. Solo in questo modo è possibile avere la certezza di acquistare prodotti veramente di qualità e benefici per la salute.

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