Il Salento magico e misterioso e sfregiato. Non passa stagione turistica che qualche barbaro non ci lasci un ricordo del suo passaggio. Questa volta è toccato alla Grotta delle Monache a Roca. “Animali”, che definire uomini è un complimento, con delle bombolette, hanno lasciato il segno del loro passaggio. Con vernice rossa e blu proveniente da spray hanno imbrattato la zona archeologica semisommersa raggiungibile oltre che da mare anche da terra. Ne da notizia stamane “La Repubblica” e racconta la denuncia di un sub che ha trovato la sorpresa durante l’immersione insieme al figlio. Al suo pargolo voleva far vedere il passato, voleva insegnare il rispetto e invece chissà la sorpresa, di entrambi, quando si son trovati queste scritte, tra l’altro incomprensibili.
In realtà negli anni passati molti hanno lasciato un segno del loro passaggio ma pensavamo che questa orrenda pratica fosse caduta in disuso. Ma così, a quando pare, non è.
Ringraziamo il collega Biagio Valerio di Repubblica e il sub Stefano Neviri che ha autorizzato l’uso delle foto.
Francesco Cappello
