“Caccia alla cicca” a Torre dell’Orso riempie 65 bottiglie di mozziconi di sigaretta

Il 22 agosto a l’Associazione Torre dell’Orso ha organizzato “caccia alla cicca”  una vera piaga che affigge le nostre spiagge e le pinete. I bambini che hanno partecipato alla caccia hanno riempito 65 bottiglie di varia grandezza con questo rifiuto speciale.

Ai cacciatori è stato fornito il kit per trattare questo rifiuto immondo e sono stati invogliati a partecipare grazie ad un piccolo premio in denaro. Per ogni bottiglia da mezzo litro riempita di cicche sono stati donati 50 centesimi, per una bottiglia da un litro 1,5€ e per le bottiglie da due litri due euro.

Già dal 2012 l’amministrazione comunale di Melendugno, per contrastare questo fenomeno che non sembra avere fine aveva, fatto adottare dalle attività sulle spiagge i posacenere per raccogliere le cicche ma pare che i bagnanti preferiscano la via più breve e veloce se dopo dieci anni non solo non vi è stata una diminuzione dei mozziconi ma ben 65 bottiglie fanno bella mostra di sè sulle pagine dell’associazione.

Ricordiamo che dal febbraio 2016 è vietato l’abbandono di mozziconi dei prodotti  da fumo oltre che è abbandonare e quindi gettare gomme da masticare per strada. Ma fatta la legge l’italiano non rispetta le norme ed ecco che poi associazione volenterose debbono organizzare queste cacce di civiltà oltre che campagne di sensibilizzazione.

Francesco Cappello

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