Cosa non mi è piaciuto di queste ammnistrative 2022

Cosa non mi è piaciuto di queste amministrative 2022? Si è concluso ieri sera il voto per eleggere i 12 componenti al consiglio comunale e il Sindaco e sono tante le cose che mi hanno fatto storcere il naso nel mio isolamento dettato dalla Par Condicio.

Offese

Intanto le offese, gli scambi di accuse al vetriolo da parte di entrambi gli schieramenti e da parte di tutti i candidati. Anche coloro che mettevano piede sul palco per la prima volta si son sentiti in dovere di dire la propria e “rispondere” all’avversario imbeccati sicuramente dai consulenti di immagini e parole.

Neanche i manifesti ritoccati hanno suscitato la mia simpatia nè tantomeno gli attacchi con uova alle sedi fisiche dei vari gruppi. Non mi è piaciuto l’uso indiscriminato dei bambini. I piccoli e futuri elettori sono stati ripresi e fotografati ovunque. Probabilmente qualcuno avrà suggerito che la famiglia viene prima di tutto e quindi sono stati usati per feste a favore di telecamera e obiettivo. I bambini non dovrebbero essere toccati né usati a fini elettorali.

Il Dibattito

Non mi sono piaciute le richieste di alcuni personaggi che hanno tentato di tirarci in mezzo alla campagna elettorale. Siamo stati coinvolti per organizzare il famoso dibattito pubblico tra lista numero uno che la chiedeva a gran voce e lista numero due che la evitava come la peste. In fondo è anche comprensibile in quanto il candidato sindaco della lista numero 2 non era padrone del palco né della dialettica, Anche se a onor del vero, con il passare dei giorni il modo di affrontare la piazza, Cisternino, è notevolmente migliorato. Contattato Mauro Russo, via WhatsApp, un sabato pomeriggio per saggiare la disponibilità lo stesso candidato al consiglio comunale per la lista numero due ha rifiutato. Trasmessa la risposta negativa ci è stato richiesto di darne notizia con ampio risalto in quanto cosa inaudita. Per Par condicio non abbiamo ottemperato.

Silenzio elettorale il SABATO

Non ci sono piaciuti i modi di porsi di alcuni candidati e di alcuni supporters, di entrambi gli schieramenti. Al di là di chi vince ne vedremo delle belle. Non mi è piaciuto il fatto che il sabato è fatto per riposare, riflettere e soppesare le eventuali offerte elettorali. Invece da quando siamo su Facebook tutti non rispettiamo il silenzio elettorale e tutti ci sentiamo in dovere di forzare la mano in fondo perché è solo un social.

I discorsi

Unica raccomandazione quando preparate i discorsi fatelo a voce alta e davanti ad uno specchio per vedere cosa combinate e come vi ponete di fronte al pubblico. E per favore fate finta di aver letto quanto scritto o almeno rileggete il discorso prima di presentarvi al pubblico. Ci accorgiamo quando quel discorso non è farina del vostro sacco ed è la prima volta che lo esponete. Ultima cosa mi è piaciuto lo sforzo dei candidati della lista numero uno di rimanere in piedi sul palco senza porre ostacoli.

L’ex Sindaco

Non mi è piaciuta la presenza ingombrante di Marco Potì. Per favore strappategli di mano quel microfono e ditegli che la campagna elettorale è finita e tra cinque anni potrà ricandidarsi e, forse, amministrare meglio di quanto fatto in questi ultimi dieci anni.

Elogio

Invece mi è piaciuto il solito Cosimo Dima così garbato e preparato. Mi è piaciuta Alessia Turi così decisa e senza peli sulla lingua.

E ora godiamoci gli scrutini, a partire dalle 14!

Francesco Cappello

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