Oggi, 31 marzo, è la giornata mondiale del salvataggio dati. Ehi dico a te, e anche a me stesso. Fermati! raccogli le idee, pensa a tutto ciò che potresti perdere in un attimo o, per un qualsiasi motivo, se dovessi smarrire lo smartphone o il portatile o il computer desktop e i suoi hard disk dovessero andare in fumo. O peggio se i dati contenuti sul tuo sito di vendite online dovesse subire un attacco e provvedi, ora, subito, al salvataggio dei tuoi dati. Due copie vanno benissimo. Non una, ma due è meglio, come diceva un vecchio spot degli anni ’80, anche se in quel caso riguardava un gelato.
Dal 2011 si celebra il World backup day e non lo si pensa fino a che non è troppo tardi e scopri che il tuo computer ha subito un attacco o tu per sbaglio hai cancellato proprio quel file che domani, o peggio, oggi ti serve per un importante lavoro. Il backup dei tuoi e dei miei dati dovrebbe essere fatto almeno una volta al giorno, anche se dipende dalla mole di documenti e immagini creati. Perché se un diamante è per sempre non lo è lo smartphone o il computer. L’ideale quindi sarebbe salvare una copia in locale dei file e l’altra in cloud, su internet. In questo modo se dovesse succedere qualcosa il ripristino non dovrebbe essere complicato. Anche perché perdere i dati, dall’entrata in vigore del GDPR (il regolamento europeo per la privacy) non depone a tuo favore, dato che secondo una ricerca americana il 59% dei clienti ha affermato che non comprerebbe da un’azienda che ha subito un attacco informatico.
Allora lo hai fatto il salvataggio dei tuoi dati?
Francesco Cappello