Immaginate altre cinque grandi aerogeneratori dall’altezza di 180 metri, ben 35 metri più alti di quelli già installati a Carpignano e che son ben visibili da quasi l’intero Salento. Queste altre cinque, nuove, pale eoliche sarebbero ancora più distinguibili dato che il TAR (Tribunale Regionale Amministrativo) ha dato ragione all’azienda che li vorrebbe impiantare in agro Fischetti nel territorio di Carpignano Salentino. Cinque nuove pale eoliche ad un passo dalla SP 275, la provinciale Melendugno-Martano. E così i cittadini di Borgagne, di Melendugno, di Martano, di Martignano e di Carpignano si ritroveranno nel giardino di casa queste nuove cinque pale eoliche perché si sa l’energia elettrica non basta mai e quando una terra è terra di conquista ogni straniero è benvenuto per continuare l’opera di devastazione. E’ anche vero che Carpignano Salentino è stato scelto proprio perché è già presente un altro parco eolico ma è anche vero che a confronto questi nuovi 5 faranno ben sfigurare i 7 già installati. E pazienza se dovranno essere abbattuti 143 alberi di olivo tra cui alcuni anche secolari, fa nulla che in prossimità del nuovo parco eolico vi sono insediamenti rurali, aree boschive, attività agrituristiche e il complesso dei Cistercensi di Martano, perché tanto siamo in quarantena e chissà quando si riprenderà la normale attività turistica. Intanto l’associazione Italia Nostra non si ferma e non si abbatte e ha sollecitato tutti gli enti coinvolti, compresa Regione Puglia, Arpa Puglia, Asl e Soprintendenza ad opporsi alla sentenza del tribunale amministrativo.
Francesco Cappello