E’ morto Paolo Rizzo, maestro di sport e di vita. Ha formato le nuove generazioni allo sport

E’ morto il Maestro Paolo Rizzo. Paolo ha rappresentato per Borgagne, Melendugno e il territorio circostante lo sport. Era un maestro di vita e di sport, alle giovani generazioni ha insegnato il valore della disciplina sportiva. E’ stato il fondatore della palestra Judo Nippon Martano che nel 2017 ha compiuto il suo 40esimo anno di attività. Paolo ha favorito lo sviluppo del judo nel territorio e ha unito lo sport al sociale.

Paolo è stato un emigrante ma grazie a questo forzato esilio ha scoperto una disciplina e un nuovo modo di vivere. Grazie al Judo ha intrapreso un nuovo percorso che lo ha portato a vincere alcune gare tra l’Italia e la Svizzera. Poi a metà degli anni settanta decise che era tempo di tornare a casa e di trasmettere ciò che aveva imparato alle nuove generazioni che si stavano formando nel territorio.  Diventa Istruttore Federale presso l’Accademia Nazionale Italiana Judo “Augusto Ceracchini”, fonda la palestra e trasmette a chiunque la disciplina sportiva a tutti noi. I ricordi che mi coinvolgono con Paolo sono tanti. L’ultimo ricordo “sportivo”, diciamo così, risale a circa cinque anni fa quando ancora agile ed in formissima mi fece una dimostrazione privata di esercizi che potevano essere svolti senza dover per forza correre. Ogni volta che ripenso a quel giorno mi maledico. Non feci una ripresa video ma ma ero affascinato dall’agilità e dalla grazia che Paolo dimostrava nonostante la sua età non più giovanissima.

Nel 2012 Paolo è stato insignito della medaglia di bronzo al merito sportivo ed è stato sicuramente il coronamento dei suoi sacrifici e della sua passione.

L’immagine rappresenta una poesia scritta da Paolo Rizzo e pubblicata in occasione della Maratona Primavera 1985.

Ciao Maestro e grazie.

Francesco Cappello

 

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