Auto sponsorizzate, municipale di Lecce si ricorda che violano 2 articoli del codice della strada

Un’auto sponsorizzata pagata da qualcun altro. Sfortuna vuole che la municipale di Lecce si ricordi che le auto sponsorizzate violano 2 articoli del codice della strada: 20 verbali contro le auto bianche con la pubblicità.

Tutti ne hanno parlato e sicuramente tutti ci abbiamo fatto un pensierino. Un’auto tutta nostra pagata da qualcun altro, in questo caso da alcune aziende. Unici prerequisiti acquistare un’auto tutta bianca e portare a spasso l’auto con un po’ di pubblicità sulle fiancate. Che male c’è in fondo? Sfortuna vuole, però che la polizia municipale di Lecce si sia ricordata che tutto ciò non sia previsto dal codice della strada e ciò violi addirittura due articoli del medesimo. Dopo aver fatto illudere migliaia di automobilisti è notizia di oggi che la polizia locale leccese ha elevato, nelle ultime due settimane, ben 20 verbali ad altrettanti automobilisti per la violazione ai sensi del combinato disposto dell’art. 23 del codice della strada e dell’art. 57 del regolamento di attuazione dello stesso codice, che disciplina la pubblicità sui veicoli. L’annuncio è apparso a metà giornata di oggi sul profilo sociale della polizia municipale di Lecce. Si legge che “i conducenti e i proprietari di queste variopinte automobili, infatti, violano la norma che vieta espressamente la possibilità di utilizzare la carrozzeria di vetture ad uso privato per diffondere messaggi pubblicitari per conto terzi, consentendo solo la pubblicità del marchio e della ragione sociale della ditta sui mezzi aziendali.

Il servizio è conosciuto con il termine “carvertising” e promette il pagamento delle rate mensili per l’acquisto di un’automobile in cambio di sponsorizzazioni, ottenute a costi contenuti grazie alla tecnica detta del “car wrapping”, che, mediante specifiche pellicole, modifica la carrozzeria senza ricorrere alla classica verniciatura”.

Abbiamo cercato di capire perché gli agenti della municipale di Lecce si siano ricordati solo ora, dopo aver fatto riempire la città di queste auto bianche, dopo averle viste passare sotto i loro occhi per anni senza ricordarsi che queste violavano due articoli del codice della strada ma non abbiamo avuto risposta sul loro profilo sociale.

Francesco Cappello

Lasciaci un commento