Non si placano le polemiche all’indomani dell’incidente che ha causato 2 vittime. Incerta la dinamica. Scossa comunità guineana

Non si placano le polemiche all’indomani dell’incidente costato la vita a due uomini. Polemiche che si sono sviluppate all’interno dei social network pochi minuti dopo il propagarsi del tremendo incidente e continuate anche nelle piazze reali. Le polemiche riguardano alcuni aspetti di questa vicenda che dev’essere ancora chiarita. Intanto la dinamica non è ancora chiara, pare sia esclusa la presenza di un’auto che abbia impegnato una delle vittime, Antonio Maniglio, 46 anni di Calimera, in un sorpasso, forse azzardato. L’altra vittima è giovane guineano, Boubacar Diallo, di 28 anni, arrivato in Italia nel novembre 2016 via Libia e che soggiornava ad Acquarica di Lecce presso un centro di accoglienza. Il giovane migrante, partito da Melendugno stava tornando presso il centro ed era in sella alla sua bicicletta, senza luci, ma pare con indosso un giubbetto catarifrangente. La dinamica del sinistro, come dicevamo, e come appurato, non è ancora chiara, si parla di frontale ma la moto avrebbe dovuto spostarsi completamente sulla corsia opposta anche se l’autopsia, effettuata stamane, sui corpi non ha rivelato la presenza di altri automezzi. La morte di Boubacar Diallo ha suscitato grandi emozioni all’interno della comunità guineana che vive in Italia. Nessun parente della vittima è stato ancora informato di questa tragedia. Boubacar Diallo aveva lasciato la sua città Timbo nella prefettura di Mamou in Guinea.

Le polemiche scoppiate subito dopo la tragedia riguardano alcune regole stradali italiane non rispettate, o non spiegate ai migranti. Secondo il codice della strada vigente da mezz’ora dopo il tramonto, durante tutto il periodo dell’oscurità e di giorno, qualora le condizioni atmosferiche richiedano l’illuminazione, la bicicletta deve essere munita di luce. La luce anteriore deve essere bianca o gialla, quella posteriore rossa, i catarifrangenti rossi sul lato posteriore e gialli sui pedali e sui lati. Inoltre in quanto soggetta alle stesse norme degli altri veicoli circolanti su strada, la bicicletta deve essere obbligatoriamente equipaggiata con dispositivi di frenatura indipendenti su ogni ruota e campanello di segnalazione acustica.

Francesco Cappello

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