TAP chiederà i danni per il blocco delle betoniere che però non hanno subito danni

Michele Elia conferma che le betoniere bloccate ieri non hanno subito danni ma TAP (Trans Adriatic Pipeline) si riserverà la facoltà di chiedere i danni materiali gli ideatori e ai responsabili del blocco.

In merito al blocco stradale che ieri, 4 gennaio 2018, ha impedito a due betoniere di raggiungere il cantiere del pozzo di spinta del microtunnel a San Basilio, il country manager per l’Italia di TAP Michele Elia rende noto che «Tap sporgerà denuncia per i fatti accaduti ieri, che hanno impedito il regolare svolgimento delle attività in cantiere causando gravi danni materiali, in ordine ai quali la società si riserva ulteriori iniziative legali».
I due mezzi di una ditta salentina che trasportavano calcestruzzo, prodotto anch’esso da un’azienda locale, hanno fortunosamente potuto liberarsi del carico – ormai inservibile per le attività di costruzione – prima che si producessero danni irreparabili ai macchinari. «Abbiamo piena fiducia nella capacità della magistratura e delle forze dell’ordine nell’individuare gli ideatori e i responsabili di questi gravi fatti», conclude Elia.
I lavori per la realizzazione del pozzo di spinta del microtunnel sono regolarmente ripresi questa mattina. Al momento risultano “gettati” più della metà dei pali secanti necessari a definire il perimetro stagno del pozzo.

La Redazione

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