Antonio Caprarese festeggia i suoi primi 100 anni. Tre centenari a Borgagne. E’ record

24 ottobre 2017 – Oggi Borgagne realizza un primato tutto suo. Tre centenari vivono lucidamente il proprio paese. Oggi Antonio Salvatore Caprarese compie i suoi primi cento anni. A Borgagne, Antonio è conosciuto come “lu mutu”, sì perché un secolo fa a causa di una forte febbre a pochi mesi dalla nascita perse per sempre la possibilità di sentire ed in seguito parlare. Ma Antonio non si perse d’animo e condusse e ha vissuto intensamente la sua vita. Figlio di 6 fratelli, il padre morì durante la Prima Guerra Mondiale quando lui aveva poco meno di due anni, sa leggere e scrivere e soprattutto comprende, tuttora tutto ciò che gli dite perché guarda in faccia l’interlocutore e legge il labiale. Non c’è bisogno di urlare anche se per istinto lo facciamo, Antonio non sentirà mai ciò che gli state dicendo ma sicuramente risponderà a modo suo e si farà certamente capire. E’ stato il primo mastro calzolaio di Borgagne. “Faceva le scarpe a tutti” ci racconta sua figlia, Maria Luisa, che ci fa da interprete. Non solo, visitando le tante masserie che circondavano Borgagne e avendo egli stesso sei figli da sfamare capì che comprare delle pecore e fare il formaggio poteva essere la soluzione per sbarcare il lunario. E quindi di giorno accudiva il gregge, poi smetteva i panni di pastore e costruiva scarpe e grazie ad una piccola pensione che gli passava lo stato sociale ha potuto accudire la sua famiglia e oggi insieme ai suoi figli, nipoti e bisnipoti può tagliare il traguardo del primo secolo di vita. Il suo segreto per arrivare a cento anni? Un bel piatto di spaghetti con il sugo.

Per quanto riguarda Borgagne, invece, la piccola comunità, di un paio di migliaia di persone, può festeggiare oggi i suoi primi tre centenari.

Francesco Cappello

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  1. luigi

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