Chi ha fatto 2 mandati da assessore non può fare il terzo, lo dice uno sconosciuto documento: lo Statuto Comunale di Melendugno

9 maggio 2017 – Mancano poco più di 33 giorni all’undici giugno e alle amministrative 2017. I contendenti affilano i “coltelli”, scaldano i motori per affrontare con serenità questo alto esercizio di democrazia e preparano gli ultimi documenti per la presentazione delle liste. Il termine ultimo per la presentazione delle candidature è il 13 maggio prossimo alle ore 12. Anche Facebook sta facendo la sua parte, i supporter e i simpatizzanti degli schieramenti stanno facendo il loro sporco lavoro “appestando” di messaggi più o meno espliciti a favore di una piuttosto che di un’altra lista. E pian piano si delineano anche i candidati dei vari schieramenti anche se notizie ufficiali non ve ne sono e bisognerà attendere la scadenza ufficiale dei termini. Il Sindaco di Melendugno sarà eletto a suffragio universale diretto, quindi niente ballottaggi, la lista che prende più voti vince e “prende” otto consiglieri mentre quattro consiglieri vanno all’opposizione.

Gli assessori comunali esercitano le funzioni assegnate dal Sindaco e secondo il comma 2 dell’art. 28 dello Statuto Comunale di Melendugno un assessore che abbia ricoperto due mandati consecutivi nell’eventuale mandato successivo non può essere nominato assessore. Da notizie ufficiose, l’assessore Maurizio Cisternino, il campione delle bandiere blu, non si candiderà nella lista del Sindaco uscente, Marco Potì. Sfortunatamente l’assessore alla politiche culturali, Annaelisa Prete, ricade proprio nell’articolo dello statuto comunale citato prima e, a quanto pare, candidata con il Sindaco Potì uscente.

Francesco Cappello

Statuto Comunale

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