Cantiere TAP tornano le barricate: qualche folletto più agitato gioca con le pietre

21 APRILE 2017 – A chi credeva e sperava che il TAR Lazio avrebbe dato torto al consorzio TAP (Trans Adriatic Pipeline) ieri si è dovuto ricredere e ha realizzato di vivere in un Paese che definire normale è un azzardo. La sentenza di ieri del Tribunale Amministrativo Regionale della Regione Lazio ha riportato quasi tutti alla realtà e una parte di questi sono accorsi verso il presidio TAP per contrastare inesistenti e supposti movimenti di uomini e mezzi che non sono ancora avvenuti. La tregua pasquale concessa, presumibilmente, si protrarrà fino al 25 aprile, poi dopo aver organizzato la logistica ed emesso le direttive con le regole d’ingaggio le forze dell’ordine torneranno, in tenuta antisommossa per permettere agli uomini della ditta Mello, che ha in appalto dal consorzio TAP, l’espianto e il reimpianto, in Masseria Capitano, gli olivi. Perché proprio il 25 aprile prossimo? Domani 22 aprile è sabato e tutti sanno che si rischia, di nuovo, un altro uso, come detto da qualcuno, “strumentale”, dei bambini per fermare i camion, com’è già successo, il primo aprile scorso. Lunedì 24 aprile è prefestivo e si sa come gli italiani, soprattutto gli autoctoni, siano restii a lavorare e vogliosi di occupare il presidio con picnic e quant’altro, come già fatto a Pasqua e Pasquetta. Si dovrà attendere, necessariamente, che passi qualche giorno per poter prendere in contropiede gli occupanti del presidio e poter agire indisturbati. Intanto stamane i soliti ignoti folletti salentini hanno chiuso le strade di accesso al presidio utilizzando il materiale che TAP stessa ha fornito. Le grate, i pannelli in orsogrill, sono stati divelti dove gli operai TAP li avevano posizionati e poggiati, magicamente, sulle barricate. Qualche folletto un po’ più esagitato ha pensato bene di raccogliere qualche pietra e lanciarla all’interno del cantiere, un modo di scaricare la tensione accumulata in questi giorni e invece gli uomini, di una nota società di sicurezza privata che presidia il luogo, hanno pensato ad un attacco terroristico, visti i tempi, e hanno avvisato di essere sotto pesante attacco granitico. Il comitato NOTAP si è affrettato a smentire che i folletti in questione appartengano al proprio organico e ha accusato il consorzio svizzero di fare controinformazione.

Francesco Cappello

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