11 febbraio 2016 – Dopo oltre un mese, lunedì 15 febbraio prossimo, inizieranno i lavori per riaprire la filiale del Credito Cooperativo di Borgagne distrutta dopo una rapina con escavatore. Dopo una ridda di ipotesi, le più svariate, da lunedì inizieranno i lavori per quantificare prima e poi ripristinare la suddetta filiale. In questo mese, dicevamo, erano state numerose le ipotesi che volevano tenere la filiale chiusa. Con la scusa della rapina l’idea era dirottare i correntisti su Melendugno. Ma reale o meno questa ipotesi, la chiusura di un sportello bancario non sempre porta i benefici sperati e denota un impoverimento del territorio. La filiale del Credito Cooperativo di Borgagne il 9 gennaio scorso era stata sventrata con un escavatore ed era stato asportato il bancomat. La rapina aveva causato migliaia di euro di danno e quel giorno stesso la saracinesca era stata abbassata causando non pochi disagi ai clienti che erano stati costretti a spostarsi a Melendugno per le operazioni ordinarie sui propri conti correnti. Sarebbe invece auspicabile capire perché non viene utilizzata la sede del Credito Cooperativo, sita in via Venezia, di cui l’istituto è proprietario invece di pagare un affitto in una sede angusta e certamente non creata per ospitare un istituto di credito.
Francesco Cappello
