3 dicembre 2015 – Dice l’adagio che “se bella vuoi apparire un pochino devi soffrire” e sembra che Borgagne da qualche mese stia soffrendo, e non poco. Strade interrotte, chiuse, inaccessibili, con rifacimento pavimentazione, prima via De Amicis, con tutti i problemi che ne sono derivati. Adesso, ad essere interessata da rifacimento di pavimentazione stradale, è via Conciliazione Laterano, con i disagi che ne scaturiscono, e in contemporanea via Carpignano e via Turati inaccessibili perché interessate da lavori di collettamento acque meteoriche. Al di là di chi sia il merito per aver recuperato i finanziamenti, se di questa o di passate amministrazioni l’importante è il fatto che questi lavori si facciano e soprattutto che finiscano nel più breve tempo possibile, nonostante tutte le nostre, giuste, rimostranze. Ovviamente sui social network, vetrina preferita di alcuni ex, e attuali, amministratori la colpa è sempre di altri che vanno sempre di fretta e che non si fermano a programmare. Ma “se bella vuoi apparire un pochino devi soffrire” e Borgagne bella e funzionale lo sarà sicuramente e dopo la frazione bisognerà pensare anche a quei quattro residenti in via Mazzini che vivono come sfollati. In via Mazzini durante i lavori di rifacimento della pavimentazione nel giugno scorso si ritrovarono con un bel frantoio ipogeo nella piccola piazzetta e ora quegli stessi abitanti possono usufruire di una piscina naturale di acqua piovana. Dopo aver sistemato via Mazzini noi, nel nostro piccolo, suggeriamo di trovare una soluzione per la SP366 all’altezza del Rokamel dove ad ogni piccolo acquazzone si crea un lago artificiale. Dei disagi e dei laghi o piscine naturali che si formano in via Settembrini a Melendugno non diciamo nulla, ci penserà, speriamo, la prossima amministrazione. Da questa non ci attendiamo più niente.
Francesco Cappello