Gasdotto TAP oltre all’incendio sulla particella anche la diffida della Regione Puglia

23 ottobre 2015 – Il 29 agosto scorso uscimmo con una notizia a dir poco eclatante. La costruzione del gasdotto TAP era bloccata a causa di una norma del 21 novembre del 2000, la 353, che impedisce, nelle zone percorse dal fuoco, di veder realizzate infrastrutture per almeno 15 anni. Sfortuna voleva che una particella interessata da un incendio fosse anche di proprietà della Regione Puglia ed era interessata dal tracciato TAP. A sua volta la multinazionale del gas specificava che nelle aree interessate da incendi non aveva alcuna intenzione di fare nessuna modifica di destinazione d’uso perché le aree rimanevano comunque ad uso agricolo. Oggi, a distanza di oltre un mese, la Regione Puglia diffida l’azienda TAP dall’iniziare i lavori il prossimo 2 novembre anche perché pare che oltre la questione incendi «la società non abbia ancora depositato presso gli enti preposti copia del progetto esecutivo, di fatto non mettendo gli enti e le amministrazioni individuate dal Ministero dell’Ambiente nelle condizioni di svolgere le dovute e richieste verifiche» ha scritto il dirigente regionale del Servizio Ecologia, Antonello Antonicelli, che ha firmato il provvedimento il 16 ottobre scorso. Due tegole contro l’azienda che troverà sicuramente l’escamotage per rendere blindato l’importante progetto strategico.

Francesco Cappello

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