11 ottobre 2015 – Il giorno dopo la tempesta si contano e si fotografano i danni nel territorio di Melendugno. Sono decine le foto che appaiono sui, soliti, social network che testimoniano la forza della natura. Il vento e l’acqua l’hanno fatta da padrone assoluto ieri, sabato 10 ottobre, dove il maltempo ha spazzato Melendugno, Borgagne e le marine. Anche il comandante della Polizia Locale, cap. Antonio Nahi “collabora” alla condivisione dei danni tramite il profilo “Il comandante risponde” dove ringrazia pubblicamente i suoi uomini per il lavoro immane svolto nella giornata di ieri.
«La polizia locale di Melendugno, a causa delle avversità atmosferiche, oltre ai servizi istituzionali di viabilità ed altro, ha affrontato numerosissime problematiche che hanno coinvolto il territorio. Un mio personale plauso e ringraziamento ai miei agenti – scrive il comandante Nahi – che in turni continuati (pattuglie antimeridiane e pomeridiane) nonostante la stanchezza e le condizioni avverse, hanno lavorato in maniera encomiabile e, spesso utilizzando mezzi di fortuna, anche fianco a fianco ai vigili del fuoco. A tal proposito rendo noto che in alcune località vi sono ancora alberi caduti e che verranno rimossi quanto prima. Al momento si è dovuto pensare a situazioni più gravi».
Tramite le foto che via via vengono pubblicate su Facebook, per esempio, scopriamo che sono tanti gli alberi caduti, come quelli in via vecchia Vernole, sulla piazzetta della Madonnina sulla provinciale Melendugno Torre dell’Orso, a Giammarrino, a San Foca, a Sant’Andrea e a Borgagne. Nessun angolo nel nostro territorio è stato risparmiato dalle furia del maltempo e l’acqua venuta giù è stata veramente tanta. Oggi si contano i danni non senza qualche polemica sui motivi del perché tante strade, soprattutto di Melendugno, si allaghino diventando dei piccoli laghi.
Francesco Cappello