Il venditore di pentole fiorentino preferisce il tennis alla Puglia. E quando gli sarebbe ricapitato un evento così

14 settembre 2015 – Siamo attratti dai venditori ambulanti, l’Italia ne è piena, conoscerete sicuramente qualcuno, un tizio qualunque, il tizio della porta accanto, che con la sua parlantina riesce a vendervi qualsiasi cosa, dalla pentola alla tassa sulla casa. La storia d’Italia è piena di questi personaggi, dal sorriso beffardo, la lingua sciolta, il fare autoritario sono riusciti a rabbonire un intero popolo, in qualsiasi epoca storica, a portarli al massimo “splendore”, e trascinarli nel fango di una guerra, a farli sentire vincitori dopo aver perso la faccia. Si critica tanto in questi giorni dell’ultimo, in ordine di tempo, venditore di pentole fiorentino, lo si accusa di aver preferito una partita di tennis ad un importante evento regionale e internazionale come la Fiera del Levante, ma il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, è stato solo coerente con sè stesso, e per la prima volta nella sua storia personale ha assistito, a spese nostre, ad un evento sportivo che sicuramente non ricapiterà mai più. Due pugliesi (Roberta Vinci e  Stefania Pennetta) che se le danno di santa ragione per conquistare il primo e il secondo posto agli Us Open, un piccolo e irrisorio evento tennistico di poco conto. E poi per quale motivo andare a Bari? Incontrare il neo governatore? Visitare la solita fiera? Meglio l’expo-flop. Incontrare i soliti contestatori? Quei quattro gatti salentini che gli parlano di un progetto che lui ha già dichiarato strategico, poco meno di un anno fa, alla stessa fiera del Levante? E poi ci sono tante emergenze in Puglia, tanti permessi e autorizzazioni rilasciate a cuor leggero senza pensare alle conseguenze. Meglio il tennis, meglio qualsiasi cosa che la Fiera del Levante.

Francesco Cappello

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