10 luglio 2015 – I finanzieri del Nucleo Speciale Frodi Tecnologiche, in coordinamento con i colleghi del Comando Provinciale di Napoli, hanno eseguito tre decreti di perquisizione personali e locali, emessi dalla Procura della Repubblica di Napoli – Sezione Reati di criminalità Economica nei confronti di tre persone, indagate per truffa e frode informatica.
Le attività investigative, iniziate nel dicembre 2014, hanno tratto origine dalla querela presentata dall’Ufficio Legale della Ferrovie dello Stato S.p.A. con la quale si denunciava che su alcune pagine web erano state pubblicate false inserzioni per la selezione di personale da assumere presso tale azienda.
In esito ad articolati e complessi accertamenti tecnico-investigativi si è accertato che all’interno di tali annunci erano stati abilmente riprodotti, illecitamente, il logo ed il marchio dell’importante impresa nazionale nonché il layout e la struttura grafica dei siti del Gruppo Ferrovie dello Stato. A seguito di apposito monitoraggio della Rete, utilizzando opportune key words, è stata riscontrata, inoltre, la presenza in Internet di ulteriori comunicazioni per le assunzioni di lavoratori presso Enel S.p.A., Poste Italiane S.p.A. e la già citata Ferrovie dello Stato S.p.A.
Le indagini, condotte dal Nucleo Speciale Frodi Tecnologiche di Roma, hanno permesso di rilevare che le pagine web relative alle false assunzioni costituivano, in realtà, un espediente finalizzato esclusivamente ad attrarre ignari cyber-naviganti in cerca di lavoro dai quale ottenere, indebitamente, sia i dati personali che somme di denaro da versare, mediante il sistema di pagamento di Paysafecard, a fronte di spese di cancelleria e di bollo per poter partecipare alle selezioni per l’assunzione di personale. Gli esiti investigativi, finora acquisiti hanno consentito di identificare tre persone residenti in Provincia di Napoli. Organizzatore della frode è risultato essere un noto blogger domicialiato a Calvizzano, cittadina di 12mila abitanti nel napoletano. Di costui sono stati sequestrati personal computer, hard disk, copie di documenti di indentità e numerose sim card. Tale materiale informatico è al vaglio degli inquirenti per individuare eventuali correi oltre alle tre persone identificate.
La Redazione