2650 croci a Michele Emiliano affossano il NOTap a Melendugno

2 giugno 2015 – Michele Emiliano a Melendugno ha ottenuto 2650 voti. Oltre duemila preferenze date ad un candidato che tempo fa dichiarava, tranquillamente, su Twitter, che due gasdotti erano meglio di uno. emiliano_melendugnoDuemila seicentocinquanta elettori melendugnesi che hanno accettato e aderito al programma del futuro sindaco di Puglia che farà di tutto per portare il gasdotto TAP, a San Foca, nonostante poi scusarsi, affermando, che ha fatto di tutto per evitare un approdo, così, strategico. A Melendugno 2650 persone hanno volontariamente consegnato la spiaggia di San Basilio al gasdotto TAP, hanno coscientemente regalato il futuro dei loro figli ad un terminale di ricezione del gas che sarà costruito a poche centinaia di metri dall’abitato di Melendugno e che, si spera, non debba mai avere un qualsiasi problema di natura esplosiva. Melendugno e la sua amministrazione che si professava notap a parole il 31 maggio scorso si è scoperta a favore del gasdotto, 2650 elettori hanno deciso del futuro di tutti coloro che non sono andati a votare o che hanno preferito fare altro invece di essere sicuri che altri avrebbero difeso la propria terra dalla conquista della multinazionale del gas. Tutte le manifestazioni, tutte le marce, tutte le lacrime (di coccodrillo) tutti gli atti sono stati vanificati da 2650 elettori che hanno vanificato in un sol colpo tutto il lavoro svolto fin’ora. Con 2650 croci su Michele Emiliano Melendugno è passata da Notap ad oltranza, a si, forse TAP è meglio di niente perché come qualcuno ha detto in un servizio di Sky tg 24 “molto è stato deciso nel momento in cui si è firmata la ratifica internazionale e quindi non ho molte speranze” che TAP non si faccia, avremmo aggiunto noi.

Francesco Cappello

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