Su Twitter fuoco di fila contro Emiliano, Capone e Stefàno: “Niente voto a chi non agisce”

4 maggio 2015 – A Michele Emiliano, si sa, piace il basket e Twitter. Non perde occasione per andare a vedere una partita di pallacanestro e, come questo sport, non perde occasione per cinguettare sul social network, mezzo più elastico e meno “pettegolo” di Facebook. Ieri 3 maggio, il futuro Sindaco di Puglia, come egli stesso si è autodefinito, ha usato Twitter per cinguettare con alcuni protagonisti più o meno noti. Solo che, forse, nella concitazione delle parole o forse perché dietro ad uno schermo la battuta viene meglio di quando ci si trova vis-à-vis Michele Emiliano, dal nostro punto di vista, ha rischiato di buttare a mare la sua stessa coalizione. Ma andiamo con ordine. Verso le 16 di ieri 3 maggio mentre il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio visitava Lecce, Michele Emiliano si faceva massacrare da alcuni esponenti del comitato NoTAP su Twitter. In realtà qualche bordata si era avuta già il primo maggio con un messaggio che non presagiva nulla di buono:
emiliano_tweetPoi la serie di tweet ha continuato per il giorno successivo, il 2 maggio, ma è il tre maggio che i messaggi sono diventatati tali e tanti che è stato difficile stargli dietro, soprattutto se si è poco avvezzi a Twitter. Emiliano cade nel tranello e trascina nella chiacchierata virtuale anche Dario Stefàno e Loredana Capone:

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Da qui i messaggi, i tweet, diventano tanti, si accavallano, entrano anche altri utenti di Twitter. E’ un fuoco di fila, decine e decine di messaggi fin quando Loredana Capone e Dario Stefàno decidono di non rispondere più e la discussione scema.

Francesco Cappello

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