ESCLUSIVA – TAP: messi a nudo tutti gli uomini di Vendola: Carlo Luca Clarizio

7 aprile 2015 – In questi giorni numerose polemiche in seno al PD, regionale e locale hanno tenuto banco sulle pagine di testate online e cartacee. vendola_tap_valenteNoi per andare oltre abbiamo incontrato il dott. Fabio Valente, 49 anni, candidato alla Regione Puglia per il Movimento 5 Stelle. Il dott. Valente è stato autore nei giorni scorsi di una ironica lettera indirizzata al presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola.

Lei, dott. Fabio Valente, nella sua missiva al presidente della Puglia esprimeva gioia sul fatto che, finalmente, il pres. Vendola prendesse posizione contro il Gasdotto TAP dopo tre anni di equilibrismi. Di tutta la lettera ci ha sorpreso il passaggio in merito alle professionalità assunte dal futuro ex-governatore, soprattutto tenendo conto della vicenda di Luigi Quaranta, addetto stampa TAP con tessera del PD, e localmente della vicenda dell’ex segretario del circolo PD di Melendugno con la questione della moglie assunta in TAP.

La letterina di Pasqua, dal tono solo appena ironico, nascondeva in maniera neppure tanto velata una serie di situazioni delle quali il Presidente Vendola è a conoscenza ma che, sotto campagna elettorale, è bene nascondere dietro proclami alla Renzi.
Una serie di inadempienze perpetrate dalla Regione che avrebbero potuto scrivere una storia differente rispetto a quanto stiamo discutendo oggi.

Secondo lei, TAP Italia è una multinazionale svizzera o una sezione di partito al governo, o è più probabile che la multinazionale abbia solo fatto campagna acquisti, magari se si fosse trovato al governo il centro destra la multinazionale del gas avrebbe agito nel medesimo modo.

TAP fa il suo mestiere, ovvero in un contesto politico così degradato, ha gioco facile a fare azioni lobbystiche e la politica, che dovrebbe fare la sua parte a tutela della cittadinanza, invece fa i suoi interessi di bottega o di casa propria nel peggiore dei casi, così come abbiamo visto negli ultimi giorni tra mogli assunte e responsabili stampa espulsi dal PD.
Tutto ciò crea un pericoloso corto circuito che reca danni alla popolazione tutta.
Dietro a TAP, ci sono una serie di situazione strane, a partire dal ‘mistero della Posidonia scomparsa’, che nel PPTR della Regione Puglia, scompare non appena intravede il territorio di Melendugno per poi riapparire subito dopo. Abbiamo un anno fa denunciato questa situazione, totalmente ignorata dalla stampa, ma questo solo per segnalare una goccia nel mare delle stranezze che tuttora circondano il progetto.

Lei nella sua lettera a Vendola consiglia il futuro ex governatore pugliese ad avvalersi di professionalità esterne. Ma da una nostra piccola indagine e da alcuni tweet abbiamo appurato che alcuni avvocati sono stati prima al soldo della Regione e ora invece difendono TAP. Non è un po’ azzardato come consiglio, si rischia di cadere dalla pentola alla brace.

Beh, anche in questo caso ironizzavo su qualcosa che il Presidente conosce e molto bene, nella letterina di Pasqua citavo lo strano caso delle consulenze esterne che abbiamo scoperto con la pazienza certosina che solo un gruppo di lavoro dedito alla causa contro il mostro TAP può avere.
Da documenti che si possono recuperare facilmente sul sito della Regione Puglia, ma che bisogna andare a cercare, abbiamo trovato una serie di situazioni a dir poco imbarazzanti per la giunta Vendola che ora, in campagna elettorale, si rivela strenuo difensore del territorio salentino, ma che in effetti stridono non poco con i rapporti che lo stesso Vendola ha con alcuni suoi consulenti.
Per scendere nel dettaglio, abbiamo rilevato una serie di incarichi professionali dati all’avvocato Carlo Luca Clarizio, incarichi professionali che, nel corso degli anni, sono stati di diverse centinaia di migliaia di euro, come risulta dalle delibere di Giunta 1093/2014, 666/2013, 2703/2012, 1053/2012 ecc.
Ora, lo stesso avvocato Clarizio, ci risulta essere stato più volte avvocato di TAP, ma la cosa più sconvolgente è che lo stesso ha difeso il consorzio TAP proprio contro la Regione Puglia nel ricorso che quest’ultima aveva intentato presso il TAR del Lazio chiedendo la sospensiva cautelare.
Beninteso nulla di illegale, ma di certo politicamente poco conveniente per chi, oggi, diventa tout court paladino della tutela del territorio salentino.
Come si può avere, come avvocato di fiducia per la Regione, la stessa persona che difende gli interessi di TAP ?
Tra l’altro, come inciso, l’attività di ricerca di tutti questi uomini del Presidente con strane connessioni esterne, non si ferma e a breve tireremo fuori altri nomi.

Tra Regione e Stato Nazionale ci potrebbe essere un conflitto di attribuzione in materia di direttiva Seveso?

La Regione avrebbe potuto valutare la possibilità di sollevare dinanzi alla Consulta il conflitto di attribuzione, è chiaro che se si fosse per tempo intervenuti con il conflitto di attribuzione relativamente alla direttiva Seveso, così come era logico fare, oggi forse staremmo qui scrivendo una storia diversa.

Ritiene normale che sulla questione Seveso la controparte fosse rappresentata da un legale che al tempo stesso e’ uno di quelli preferiti dalla Regione per gli incarichi esterni? non trova una certa contraddizione in questo? o comunque qualcosa di deontologicamente poco corretto?

Ha fatto Bingo direttore !
Il Presidente non può pensare che i pugliesi abbiano l’anello al naso, può giocare solo sulla mancata informazione degli stessi.

Michele Emiliano, candidato ad essere il Sindaco di Puglia, come ama definirsi, ha promesso di leggere, sabato 11 aprile, durante una tappa delle sue sagre, un esposto contro TAP. Secondo lei rischia di firmarlo?

Bella domanda ! Fino a ieri Emiliano ha detto che TAP è strategica nel piano energetico, che si deve seguire la direzione imposta dall’UE, poi ha cambiato rotta (elettoralmente parlando) dicendo che San Foca non si tocca, lasciandosi le mani libere , qualora diventasse presidente della Regione, di decidere, eventualmente, il nuovo approdo.
Emiliano sta portando avanti anche questa spinosa questione in perfetto cerchiobottismo-style, si lascia aperte tutte le porte non scontentando, a suo parere, nessuno.
Mi auguro che gli elettori aprano gli occhi finalmente su questi personaggi, che ne riscontrino le continue ambiguità, le incongruenze, le contraddizioni tra un tweet del giorno prima e uno del giorno successivo. Sono personaggi che come banderuole al vento si posizionano in ordine da essere accarezzati dai venti, senza essere spazzati via ! Invece noi, in Puglia, abbiamo bisogno di stabilità, concretezza, fermezza nelle decisioni. Il pensiero politico su TAP deve essere netto e limpido: il Movimento Cinque Stelle, da sempre, si oppone, a prescindere dal sito di approdo.

Francesco Cappello

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