8 marzo 2015 – Cari proTappisti, abbiamo ascoltato a lungo e democraticamente le vostre opinioni più dissipate, che oggi appaiono come totalmente scriteriate poiché questo è il secondo dei gasdotti che esplode in Italia e che provoca dei danni così disastrosi dove per poco non vi è scappato il morto. Finalmente avete trovato il coraggio di tacere, dopo aver pronunciato una fantomatica strategicità vi ricordo che per un semplice smottamento del terre si è verificato ciò!
Ora però vi domanda con la speranza di far riflettere voi e i cittadini che seguono questa vicenda: Di quale strategicità stiamo parlando? Pensate se si fosse verificato a San Foca in un periodo di alta stagione che cosa sarebbe potuto accadere? Tap inoltre è per tre volte più grande del gasdotto esploso in Abruzzo, vi chiedo quindi quali sarebbero potute essere le conseguenze?
Ora invece vorrei rivolgermi per un secondo ai commercianti ponendo anche a loro delle domande: Ma siete sicuri di voler questa pubblicità? O di accettare questa opera? Perché una volta che si accetta nel pacchetto sarà compreso anche tutte le sue conseguenze inclusi: Probabili ed improvvisi scoppi pericolosi, sette anni di cantierizzazione per mare e terra; Sette anni di divieti; Inquinamento come la stessa tap ammette; Eradicazione di tutto quello che intralcia il cammino di questa.
Vorrei far capire a tutti che quella casa fumante potrebbe essere domani la nostra o la vostra!!!
Mi chiedo dunque perché accettare tutto ciò per una volta bisognerebbe uscire da ogni schema partitico, c’è in ballo molto di più, non bisogna partire già sconfitti perché nulla è stato ancora deciso, c’è bisogno soltanto di una forte e fragorosa sveglia che ci rimetta in sesto e tutti insieme per una battaglia contro tap!
#LuSalentuNuBoleLaTap #NeQuai #NeADrai
Gabriele Marullo