Riceviamo e pubblichiamo: il segretario del PD locale si difende. “E’ tutto un equivoco”

13 febbraio 2015 – Sulla questione del gasdotto TAP osservo che, a livello comunale, negli ultimi tempi il gossip morboso faccia notizia più che mai mentre gli aspetti politici non stimolano l’interesse e la discussione che il tema merita. Ma veniamo al punto: pare che io abbia segnalato, tramite LinkedIn, il fatto che il consorzio TAP sta assumendo.

Mi chiedo se ci sia qualcuno che non sa che TAP stia assumendo figure professionali nei paesi interessati dall’infrastruttura e cosa ci sia di tanto anomalo. Eppure la notizia pare sconvolgere un concittadino e Francesco Cappello perché è apparsa sul mio profilo Linkedin, rispolverato un paio di giorni fa, la seguente posizione:

prima

Riporto la versione in inglese (come la visualizzo dal mio pc) e la versione italiana (esattamente identica a quella postata da Melendugno.net). Le immagini sono scattate alle ore 11:30 di oggi, venerdì 13/02/2015. Potete vedere che i Like sono in numero di 107. Ora vi posto una nuova immagine scattata alle ore 11:40:

seconda

Come vedete nella parte di destra i Like sono diventati 108 ed è espressamente indicato che io, Marangio ed altri 106 abbiamo cliccato su Like.Questo prova che nei 107 like (o Consiglia) dell’immagine riportata in malafede da Cappello manca proprio il mio di Like.

Cosa sarà successo dunque? Sveliamo la misteriosa e agghiacciante verità.

Un paio di giorni fa ho ricevuto da persone appartenenti alla mia stessa rete la segnalazione circa la campagna di assunzioni di Tap. Ho così rispolverato il mio profilo LinkedIn. Inavvertitamente, e per scarsa confidenza con il social, ho cliccato sul bottone Like. Mi sono contestualmente accorto del fatto e ho provveduto a rimuovere il Like perché scopo dell’operazione era informarmi. Tuttavia, a quanto pare, il social ha generato automaticamente un messaggio sulla mia bacheca (bacheca che è una invenzione recente di LinkedIn), senza alcun avviso. Non ero a conoscenza del post e lo scopro solo oggi, quando alcuni amici e persone serie mi hanno segnalato il fatto.

Mi chiedo se Francesco Cappello, o il cittadino virtuoso che ha visitato il mio profilo, non avessero potuto farmi una telefonata e soddisfare la propria curiosità senza produrre azioni con spirito diffamatorio ed evitando, peraltro, una figuraccia. Entrambi i concittadini citati infatti possiedono il mio numero di telefono.

Trovo l’atteggiamento di attaccare ad altezza uomo disgustoso e squalificante. Vedo esagitazione e spirito minatorio in numerosi interventi che vengono postati sui social. Mi auguro che il clima possa tornare rapidamente sereno e che tra i concittadini possa prevalere uno spirito di lealtà e di rispetto reciproco.

Pertanto, la mia osservazione conclusiva circa questa vicenda di giornalismo amatoriale è la seguente: che io lo consigli o meno, Tap sta assumendo da noi, in Italia ed all’estero ed oggi un gran numero di concittadini ne viene a conoscenza grazie al cortocircuito di questa cieca caccia all’uomo. Se volete sapere quanti cittadini si candidano alle posizioni di Tap consultate LinkedIn. Ma attenzione, potreste incorrere in click inavvertiti e finire sui locali ‘Dagospia’.

Leandro Candido

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