22 gennaio 2015 – Con determina dirigenziale numero 1061 del 31 dicembre 2014 è stato stabilito di compensare, in modo forfettario, i tre legali che hanno assistito il Comune di Melendugno innanzi al Tar Lazio in merito alla realizzazione del gasdotto TAP (Trans Adriatic Pipeline). I tre avvocati, Avv. Prof. Gabriella De Giorgi Cezzi, Avv. Corrado Vecchio e Avv. Mario Tagliaferro percepiranno mille euro ciascuno oltre le spese vive documentate da impegnare con successivi atti gestionali a cura degli uffici comunali competenti. Altri soldi pubblici che vanno ad aggiungersi ad altri denari pubblici che sono già stati spesi per combattere, a questo punto, una battaglia persa in partenza. Denaro pubblico proveniente dalla spremitura delle nostre tasche buttati ne grande mare dello spreco. Alcuni giorni fa abbiamo ricevuto e pubblicato una simpatica favoletta dove si raccontava una storiella. Parlava di incontri segreti tra rappresentanti TAP e uomini importanti della Giunta Comunale, gli stessi uomini che in Consiglio Comunale per ben tre volte hanno alzato la manina e votato insieme ai loro colleghi contro lo scellerato progetto. Ma prima della favoletta un profilo sociale, quello del dodicesimo consigliere aveva pubblicato una vignetta sullo stesso argomento. Ora noi, che non sappiamo fare il nostro mestiere, ma che invece ci poniamo qualche domanda di troppo chiediamo perché il Sindaco, Marco Potì, non esce allo scoperto almeno per dire qualcosa, qualsiasi cosa, a favore o contro l’importante è che faccia sentire la sua voce. Una voce che è sempre stata Notap ma che proprio ora dovrebbe far risuonare più forte che mai, proprio ora che si rischia di avere dei consiglieri che remano contro.
Francesco Cappello