Premio Vrani 2014, riconoscimento speciale a Corte del Salento

21 luglio 2014 – Si è tenuto ieri sera, 20 luglio, a Borgagne, presso la splendida e piccola piazzetta Madonna del Carmine, la 24esima edizione del Premio Vrani, prestigioso riconoscimento che premia le eccellenze, quelle persone o associazioni meritevoli di aver onorato, difeso, valorizzato e divulgato il buon nome del Salento in Italia e all’estero. premio_vraniQuest’anno sono stati premiati Angelo Maci, enologo e fondatore della Società Cooperativa Agricola “Due Palme”; Massimo Quarta, brillante violinista; Beatrice Rana, pianista, orgoglio italiano com’è stata definita e Salvatore Spedicato, scultore. Da alcuni anni un riconoscimento speciale viene attribuito a quei cittadini di Borgagne che hanno portato avanti il buon nome di Borgagne in Italia e nel mondo. Quest’anno il riconoscimento è andato alla società Giammarino Uno srl che, dal nulla, circa sette anni fa realizzò il villaggio Corte del Salento costruito seguendo l’architettura delle “Case a Corte” salentine e divenendo negli anni un punto di riferimento per tanti giovani, e meno giovani, che cercano un lavoro l’estate, unica stagione proficua da cui tirare il sostentamento per affrontare l’inverno che ne segue. A tutti i premiati è stata assegnata una cornucopia simbolo di felicità, prosperità e fortuna. La cornucopia è raffigurata anche nello stemma civico di Borgagne. Il premio Vrani trae la sua origine, invece dal termine con il quale i Griki chiamavano Borgagne. Il piccolo paese, frazione del comune di Melendugno, non appartiene all’area linguistica grika, ma, nella vicina Martano, in lingua grika si usa dire “pame acàu sto Vrani” cioè “andiamo sotto Borgagne”.

Francesco Cappello

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