15 giugno 2014 – Ci risiamo, è successo di nuovo. Se a Melendugno piove un po’ di più la cittadina si allaga e a farne le spese sono sempre le stesse strade e coloro che hanno la sfortuna di lavorarci o di passarci, seppur per caso.
Nella giornata di oggi dalle 12 e 30 circa si è scatenato un violento acquazzone che ha portato, di nuovo, via Settembrini, via Borgagne e via Gramsci sott’acqua. Così com’era successo già il 24 luglio e il 13 ottobre 2012, e da noi prontamente documentato, se a Melendugno piove con un po’ più di violenza le strade citate si allagano. Via Settembrini è la parallela di via Borgagne, a Melendugno e i suoi abitanti vivono costantemente con il terrore dell’acqua alta. Mentre la pendenza errata da via Gramsci porta l’acqua a confluire verso le altre due strade, ma non è solo colpa della pendenza errata ma anche dei tombini delle acque bianche mai puliti che portano via Borgagne e via Settembrini a trasformarsi in corsi d’acqua come a Venezia. L’ondata di eccezionale di maltempo in realtà ha portato un po’ di disagi ovunque. San Foca allagata, Torre dell’Orso idem con un auto finita in una buca chiusa male dagli operai dell’Acquedotto Pugliese in via Allende. Sono certamente eventi eccezionali, queste ondate di maltempo, e non sempre avvengono, ma una manutenzione ordinaria ai tombini delle acque bianche e un maggior controllo quando si eseguono lavori di riasfalto non guasterebbero di certo. Si eviterebbero tante richieste di risarcimento danno inoltrate dalle vittime di questi acquazzoni pre-estivi. Arrivederci al prossimo temporale.
Francesco Cappello