Parte venerdì 30 maggio 2014 il decimo Borgoinfesta

28 maggio 2014 – Venerdì 30 maggio prossimo prenderà avvio la decima edizione del Borgoinfesta. Il festival eco-culturale di Borgagne che si protrarrà per i consueti quattro giorni con un programma di eventi imbastito intorno al tema “Essere Comunità”.
borgoinfesta_2014Protagonista e narratrice di sè stessa e della propria storia, la comunità di Borgagne è pronta ad accogliere migliaia di amici nel centro storico del paese in una grande festa che, seppur all’importante traguardo, continua a conservare una dimensione familiare e conviviale in cui sostenibilità, ecologia e solidarietà rappresentano le chiavi per interpretare in modo creativo e virtuoso il territorio e valorizzare la biodiversità culturale, elemento questo che ha portato l’associazione ‘Ngracalati, organizzatrice del festival, ad aderire all’Associazione Nazionale Borghi Autentici d’Italia.

A inaugurare, venerdì 30 maggio, il programma di BorgoIncanto, la rassegna musicale di Borgoinfesta è Dario Muci che porta sul palco “Rutulì, barberia e canti dal Salento”. Sabato 31 maggio si terrà il concerto del Canzoniere Grecanico Salentino, che dopo aver girato tutto il mondo arriva a Borgagne, con uno spettacolo carico di energia e passione. Lo storico gruppo, passato da qualche anno sotto la direzione artistica di Mauro Durante, si esibisce con un repertorio di canti tradizionali e non, che reinterpretano e riarrangiano il ricco patrimonio etnomusicale salentino. Domenica primo giugno Bogoinfesta propone la prima nazionale di “Mediterrante” il progetto musicale del siciliano Mario Incudine, uno spettacolo di canti, cunti, danze dalle due sponde del Mediterraneo, un viaggio tra le musiche nomadi che attraverso i flussi migratori di ieri e di oggi diventano le due facce della stessa medaglia. Lunedì 2 giugno, il Borgoinfesta chiude con il BorgoinCanto con il menestrello tugliese Mino De Santis testimone di usi e tradizioni del meridione e del Salento, di storie di vita tra il triste ed il comico, senza perdere mai l’ironia e la musicalità tipica dei cantautori italiani.

La Redazione

Leave a Reply