14 maggio 2014 – Melendugno ha “conquistato” la sua quinta Bandiera Blu e a ritirarla è andato, a Roma, l’assessore al turismo Maurizio Cisternino. La Bandiera Blu è un riconoscimento internazionale, istituito nel 1987 che viene assegnato ogni anno a 41 paesi, così recita il sito ufficiale dell’istituzione. La Bandiera Blu viene assegnata alle località turistiche balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio. Obiettivo principale del programma Bandiera Blu è indirizzare la politica di gestione locale di numerose località rivierasche, verso un processo di sostenibilità ambientale. Nel Salento sono quattro le Bandiere Blu assegnate (Otranto, Castro, Salve e Melendugno) mente in Puglia le Bandiere sono in totale dieci.
Ma come vengono assegnate le Bandiere Blu? Le località “vincitrici” della prestiosa bandiera devono rispettare la raccolta differenziata, la depurazione delle acque reflue e la rete fognaria che deve coprire almeno l’80% del territorio. Inoltre le strutture alberghiere devono essere di alta qualità, è necessaria la presenza di aree pedonali e ciclabili, servizi balneari e spazi dedicati all’educazione ambientale nelle scuole e fra i turisti.
Ma chi effettivamente assegna le Bandiere Blu? Secondo il blog ilportaborse.com la classifica viene stilata ogni anno dalla Fondazione per l’eduzione ambientale che fa capo al ministero dell’Ambiente e “dal sindacato dei gestori degli stabilimenti, dagli stessi sindaci, dalla federazione dei bagnini e degli smaltitori di rifiuti speciali”. Sempre secondo il blog per l’assegnazione delle Bandiere non si chiede ai diretti fruitori, ai bagnanti, non si è chiesto ai turisti se effettivamente le marine di Melendugno meritano la bandiera Blu, se effettivamente le nostre marine, abbandonate un po’ a stesse, con l’erba alta che cresce rigogliosa lungo i marciapiedi o a cui mancano alcuni servizi essenziali come, per esempio, dei bancomat funzionanti in modo continuativo, meritino effettivamente la Bandiera Blu 2014.
Francesco Cappello