9 maggio 2014 – La ex-Giunta monocolore a guida Marco Potì è attualmente sotto attacco. Queste poche, iniziali, parole descrivono le bordate provenienti da ogni parte. Ha iniziato dapprima questa redazione quando annunciò, a gennaio 2014, le supposte dimissioni del vice-sindaco, Fabio Bufano, e con la conseguente “minaccia” da parte dei protagonisti di querele alla nostra testata. Poi dopo quattro mesi di silenzio lo stesso Fabio Bufano annuncia, sulla stampa locale, di non essere mai stato tesserato socialista. Da queste dichiarazioni la maggioranza da monocolore rosso garofano passa a bicolore (ncd + socialisti?).
Da quelle prime dichiarazioni, intanto sono usciti i primi manifesti, uno a firma identità locale e l’altro del dodicesimo consigliere, ma sicuramente altri manifesti vedranno la luce nei prossimi giorni. La richiesta è sempre la stessa: dimissioni in blocco dell’intera giunta e l’accettazione del fallimento dopo solo due anni di governo. Ma non solo i manifesti a dichiarare fallimento ma sono anche le tante voci che abbiamo raccolto. Le voci raccontano di bisticci all’interno della maggioranza, di dispetti e piccoli litigi tra consiglieri e assessori. Sempre secondo le voci l’attività amministrativa si è bloccata o ha provocato danni non indifferenti di immagine, a parte la lotta contro la TAP come se non esistesse altro se non il gasdotto. Questo sempre secondo le voci.
Francesco Cappello
Siete solo capaci a tartassare i cittadini con IMU seconda casa, aliquota massima, tassa rifiuti, tassa sullo scivolo ecc. ecc . VOGLIAMO SAPERE DOVE FINISCONO I NOSTRI SOLDI !!!!!!!!!!