Con decorrenza immediata la Capitaneria di Porto di Otranto gela la stagione turistica di Melendugno

8 marzo 2014 – Con decorrenza immediata, fermi restando i divieti e gli obblighi scaturenti dalle disposizioni di cui alla vigente Ordinanza di Sicurezza Balneare del Circondario Marittimo di Otranto, negli specchi acquei individuati dalle coordinate geografiche e fino alle distanze indicate (50 metri) sono vietate la navigazione, la sosta e l’ancoraggio di tutte le unità navali in genere, la balneazione, la pesca professionale e/o sportiva con qualunque tecnica nonché l’espletamento di qualsiasi attività subacquea e di superficie connessa agli usi del mare. Ecco come distruggere una stagione turistica alle porte. ordinanzaQuattro righi nell’ordinanza numero 22, della capitaneria di Porto di Otranto, emessa il 6 marzo scorso, e tutto il litorale di Melendugno è bello che servito. Solo due spiagge si “salvano” dall’ordinanza. Anche Sant’Andrea, dove ci sono già stati lavori di consolidamento del costone roccioso è entrata nelle zone off limits come se quei lavori, eseguiti lo scorso anno, pur tra tante polemiche, non sono serviti a nulla. Denaro pubblico buttato al vento con quattro righi scritti dal Tenente di Vascello Gian Marco Miriello, firmatario dell’ordinanza. La notizia del provvedimento sta facendo, ovviamente, il giro del web e dei social network, Facebook, in primis, e già qualcuno grida allo scandalo affermando che l’ordinanza è alquanto sospetta perché porta acqua al mulino di TAP che in questo modo potrebbe tornare alla carica per la costruzione del gasdotto a San Foca. Staremo a vedere.

Francesco Cappello

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