Diffide di Kairos e First contro melendugno.net: i commenti non si toccano

26 febbraio 2014 – Il 31 ottobre 2012 assistetti ad un fatto increscioso, un tentativo maldestro di raggirare un giovane disperato alla ricerca di uno straccio lavoro retribuito e senza inganni. porta a porta annuncioIl giovane in questione aveva risposto ad un annuncio di lavoro e la sua storia è ampiamente descritta nell’articolo, che scrissi il giorno dopo. La storia, pensai, sarebbe finita qui. Niente di più sbagliato. Il 14 febbraio 2013 apparve il primo commento all’articolo. Non ho mai censurato nulla, sin da quando questo sito era poco più di un forum mi sono sempre battuto sulla possibilità da dare agli utenti, che lo hanno frequentato, la possibilità di esprimere la propria opinione anche se essa cozzava contro il mio modo di pensare. Nessuna censura in nessun caso. E così è stato per gli oltre 120 commenti che hanno accompagnato quel commento del febbraio 2013, quell’esperienza vissuta e condivisa con gli oltre 20mila lettori, fruitori di quell’articolo, nato per rabbia, generato da un evento a cui avevo assistito in prima persona. Fin qui nulla di eccezionale.

Poi il 29 gennaio 2014 ecco che il mio mondo di “censura no grazie” crolla. Arriva la prima diffida di un certo Denis Vergolini di una società di nome Kairos, in via Cavoti, 11 a Lecce, che afferma come tutti quei commenti siano lesivi e che non rappresentano affatto la sua azienda. Di seguito la sua mail che pubblico quasi integralmente (manca solo il suo numero di cellulare e la sua data di nascita).

«Buon giorno sono Vergolini Denis, agente di commercio che si occupa del commercio di prodotti per il risparmio energetico dalle lampade led, apparati al neon, inverter, caldaie, ecc … nella regione Puglia per conto di Enel Energia.
Dopo una segnalazione, mi sono letto tutto il vostro blog e ne ho dedotto che ci sono diversi commenti non corrispondenti al vero, oltre minacce, offese e diffamazione.
Sono presidente di SALENTODAMARE e possiedo una web tv dove creo documentari subacquei per la regione, oltre vendere pubblicità alle ditte locali ed artigianali.
Vi chiedo solo di eliminare con effetto immediato i seguenti commenti:

– Sara O. del 16 gennaio ore 17.18 (new opportunity esiste ancora ed è un negozio di telefonia.)
– Roberta T. 5 giugno 19.15 (mi accomunano ad altre aziende che dai blog sono diverse nel modo e stile della nostra o togliere la parola kairos)
– Adolfo 15 aprile 8.49 (questo è di una gravità inaudita) minaccia di morte.
– admin 2 luglio (togliete da quel elenco Kairos) possediamo un sito dove spiega il commerciale.
– Luisa 12 luglio 16.58 (mai, mai, detto una frase del genere, inoltre essendo video operatore subacqueo possiedo videocamere ovunque, soprattutto a casa e ufficio per la video sorveglianza dubito che dai filmati si evincer’ il sottoscritto dire frasi del genere).
– lucy1384 25 sett 18,56 (ma denunciato per truffa anzi, abbiamo subito 4 furti.) fregatura si intende avere un danno, qui quali danni economici materiali ha chi scrive? niente ……allora niente fregatura)
– lucy1384 25 sett 18,55 (no comment, per questo rischiate una querela enorme) premeditazione, minaccia, istigazione alla violenza, diffamazione, falso, associazione a delinquere se altri 2 utenti aderiscono)
– silvio 10 ott 5,22 (curioso, Squinzano è uno dei comuni che non lavoriamo visto che è gestito da brindisi, quindi chi ha portato questa persona a Squinzano? inoltre l ‘offesa e la maleducazione)

Se entro 5 gg dalla presente non vedrò eliminati i contenuti elencati mi rivolgerò alla autorità competenti e sporgerò querela per i testi e nomi sopracitati di cui ho già effettuato copia.

Denis Vergolini»

Che fare? Mi consulto con un po’ di amici e colleghi e cedo alla minaccia. Modifico i commenti che citano la sua società. Il problema è che molti commenti arrivano tramite un plugin di Facebook dove melendugno.net è collegato. Scrivo al sig. Vergolini facendogli presente questo problema invitandolo a contattare direttamente il social network affinchè le sue richieste siano esaudite, ma quella di seguito è la sua risposta.

«ORA, VISTO CHE SIAMO A META’ DELL ‘ OPERA, LE INVIO LE ALTRE PICCOLE NOTIZIE DA CANCELLARE. GRAZIE.

– silvio 10 ottobre (togliete tutto, offensivo e fasullo, noi neanche lavoriamo a Squinzano visto che è competenza brindisi nella nostra azienda, che bugia!!).
– adolfo 15 aprile (togliete il commento per piacere)
–  alex 7 gennaio 2014
– admin 7 gennaio 2014
– shon 9 gennaio
– luca 17 gennaio (istigazione alla violenza, diffamazione, minaccia a tutti)
– admin 18 gennaio (un’altro che suggerisce il da farsi cosi poi diventa associazione a delinquere. Per filmare in luogo pubblico/ufficio ci vuole l’autorizzazione o devi essere giornalista. Se poi la video ripresa la si vuole usare addirittura come prova in un eventuale processo, le autorizzazioni, cartello esposto, ecc.. devono essere in regola altrimenti si rischia contro querela)
– lorella 25 gennaio (togliamo solo: da parte mia vi dico evitare l’agenzia kairos)
– emanuela 27 gennaio (confonde tutto) togliete dove dice: o kairos o come vogliamo chiamare) non siamo la stessa cosa».

Ma non è finita. Ecco arrivare un’altra tegola. Piove sul bagnato come si suol dire. Un’altra diffida arriva nella mia casella di posta elettronica, dal rappresentante di un’altra società citata nei commenti, la First, del sig. Mamone Roberto e la sua mail, arrivata tramite PEC, è di questo tenore:

«Egregio amministratore, chi la scrive è il signor Mamone Roberto, titolare dell’azienda FIRST con sede legale in via cicolella 3 a Lecce, aimè azienda citata sul suo sito internet con finalità diffamatorie oltre che non veritiere; nell’informarla dell’accaduto colgo l’occasione per metterla al corrente del fatto che ho già provveduto a denunciare la persona autore/trice del blog presso gli uffici della polizia postale di Lecce.

CHIEDO:

con urgenza immediata che vengano rimossi tutti i commenti riguardanti la mia azienda (FIRST) sopra citata onde evitare ulteriori danni all’immagine della stessa.
L’articolo in oggetto è: ” Offerte di lavoro sul web: attenti ai raggiri. La storia”.
Sicuro di un vostro riscontro positivo, colgo l’occasione per porgervi Distinti Saluti».

No. Basta. Contatto il mio legale. Il problema nasce dal fatto che questi due signori, e i loro colleghi, pubblichino degli annunci su internet, che cercano figure professionali come commesse, segretarie, back office, magazzinieri e poi i malcapitati finiscono a fare una giornata di affiancamento come porta a porta. Se nei loro annunci riuscissero ad essere veritieri sarebbero contattati solo da quelle persone che realmente sono intenzionate ad intraprendere una professione come quella del venditore porta a porta, che magari in tempi di crisi va bene anche questo. Ma in realtà questi signori mettono annunci di altra natura per raggirare i giovani laureati, disoccupati, disperati che non sanno più a che santo votarsi e rispondono a raffica a qualsiasi annuncio di lavoro capiti loro a tiro. Ora si comunica a chi deciderà di inviare un’altra diffida a questa redazione che i commenti rimangono dove sono e che tutte le mail di diffida saranno pubblicate.

Francesco Cappello

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