Progetto TAP creato nel 2003 dalla holding EGL. Il presidente della Svizzera membro del suo consiglio di amministrazione per 9 anni

4 aprile 2017 – In un precedente articolo ci siamo occupati della Svizzera, piccola nazione incastonata nelle Alpi e al centro della vecchia Europa, con quasi 8 milioni e mezzo di abitanti. La Svizzera interessa i nostri pensieri perché il consorzio TAP, la multinazionale che riempie le cronache mondane locali e nazionali ha sede proprio nella Confederazione Elvetica. Ventisei cantoni formano la federazione Svizzera. Le due città più importanti sono Zurigo e Ginevra. Il governo federale è diviso in, solo, sette dipartimenti (i nostri ministeri) alla cui guida si trovano sette consiglieri federali. Il Presidente di tale consiglio viene scelto ogni anno e il 2017 tocca a Doris Leuthard che guida anche il dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni. Doris Leuthard, classe 1963, è un brillante avvocato che ha studiato a Zurigo ed era già stata presidente della Svizzera nel 2010. Il presidente del consiglio federale per nove anni è stata membro del consiglio di amministrazione della Società elettrica EGL (Elektrizitäts Gesellschaft Laufenburg) a quanto si legge nel suo curriculum. La EGL era una holding lussemburghese assorbita, nel 2012, da Axpo, gruppo pubblico appartenente a diversi cantoni della Svizzera tedesca. Ma nove anni prima, nel 2003, la holding Egl diede avvio al progetto del gasdotto che dovrebbe trasportare miliardi di metri cubi di gas da Shah Deniz, in Azerbaigian, fino in Puglia, precisamente a San Foca e poi tramite la rete Snam fino a Mesagne. Il 14 novembre 2011 il presidente della Svizzera, Doris Leuthard, viene ricevuta dal presidente Ilham Alijev, proprietario di quel gas che deve inondare di gas il TAP. Un incontro che suggella le buone relazioni tra i due paesi, la Svizzera e l’Azerbaigian, e che vede al centro dei colloqui proprio il tema dell’energia per «migliorare la sicurezza di approvvigionamento di gas della Svizzera» a spese dell’Italia da cui il gasdotto deve transitare.

Fina prima puntata

Francesco Cappello

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