6 ottobre 2013 – I Carabinieri di Neviano oggi, 6 ottobre, hanno denunciato due uomini di Seclì con l’accusa di furto aggravato, i due, titolari di un bar di Seclì avevano escogitato un metodo per non pagare la bolletta dell’acqua. Nel corso del pomeriggio del 3 Ottobre scorso, sempre i Carabinieri ma, questa volta, di Lecce hanno tratto in arresto un cittadino di Surbo, classe ’82, gestore del noto Bar “New Orleans”, che ha sede a Lecce. Aveva modificato il contatore del servizio elettrico ENEL e l’ammanco stimato si aggira attorno ai 40mila euro. Nella notte di ieri, 5 ottobre, un povero diavolo non si è fermato all’alt dei carabinieri di Melendugno e si è dato alla fuga con un auto di grossa cilindrata. Gli uomini dell’Arma si sono messi subito all’inseguimento, insieme ai colleghi di Lecce e Vernole, hanno accerchiato il pover’uomo e lo hanno costretto ad arrendersi. Si è poi appurato che viaggiava con l’assicurazione scaduta e si era spaventato alla vista dei militari. E ancora un 48enne di Strudà è stato arrestato perchè rubava carburante all’interno di un cantiere presso l’Ospedale civico di Lecce e si è giustificando affermando che doveva mantenere moglie e figlio. Quattro casi, da nord a sud del Salento, degli ultimi giorni che ci dicono che la crisi, quella maledetta crisi che attanaglia il nostro Paese da qualche anno è arrivata anche qui. È probabile che i due esercenti del bar, il manovale e l’uomo senza assicurazione avrebbero commesso l’illecito ugualmente anche se non ci fosse stata la crisi, ma tutti e quattro gli episodi, commessi negli ultimi quattro giorni portano a pensare che la crisi è sempre più vicina e che un giorno possa colpire anche noi, i nostri amici e i nostri parenti.
Francesco Cappello