Natale 2012, tempo di regali all’insegna del risparmio e della crisi

9 dicembre 2012 – Cosa regalare per Natale 2012, una festa all’insegna della crisi? É la domanda principale che si fa all’interno della maggior parte delle famiglie. Un Natale in crisi che vede decurtato il budget a causa di IMU e tante altre tasse e trattenute in busta paga. Bisogna per prima cosa scegliere cosa regalare, che tipologia di regalo fare, cercando di spendere poco in base alla propria disponibilità, perchè la cosa più importante è scegliere la cosa giusta, piuttosto che spendere un capitale, in fondo, in tempi di crisi, l’importante è il pensiero.

Abbiamo fatto un giro in alcuni esercizi pubblici di Melendugno & Dintorni e abbiamo “catalogato” alcune soluzioni per voi. Sotto Natale alcuni dolci tipici sono i “calangi” o “cartellate” e i “porciddhuzzi”. La Caffetteria “Il Capriccio” a Melendugno li ha realizzati e sono andati letteralmente a ruba e ovviamente, in vetrina, non possono mancare i panettoni artigianali con i cesti regalo per tutte le tasche.

A Borgagne, invece, “I Sapori del Borgo” propone le sue idee regalo per Natale 2012 con i prodotti dolciari di Dante Maglio e altri prodotti tipici locali. Ma se si è a dieta e si fa di tutto per non mettere su qualche chilo di troppo e si ha intenzione di testimoniare la fatica fatta, forse una bella foto con annesso calendario è la soluzione ottimale. Con otto euro da Video e fotografia di Mario Greco, a Borgagne, è possibile fare qualsiasi riproduzione e regalare il sempiterno calendario 2013. Oppure, ancora, se si preferiscono i fiori i vivai e i negozi di fiori hanno idee elaborate e adatte per tutte le tasche. Sempre a Borgagne, per esempio, l’Orchidea e la Margherita, fanno a gara a chi fa la composizione floreale più bella e l’allestimento più fantasioso.

Queste sono solo alcune soluzioni, non assolutamente vincolanti per chi legge questo giornale online, ma speriamo solo di avervi dato un’idea per fare del Natale 2012 una festa meno triste di quello che i nostri governanti, e i loro media, vorrebbero propinarci e farci sentire a tutti i costi.

Francesco Cappello

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