12mila anni fa il primo tabacco fu inalato attorno ad un fuoco in una caverna nello Utah

La pianta del tabacco ha plasmato le fortune dell’umanità. Oggi la sostanza è usata ed abusata da un miliardo di persone in tutto il mondo. Il tabacco fu scoperto, e in seguito usato dai nativi americani nella Mesoamerica dell’America Meridionale, e introdotto , poi, dagli europei nel vecchio mondo all’indomani della scoperta delle America ad opera di Cristoforo Colombo.

Un nuovo studio sposta l’asticella del tempo e del luogo e colloca semi carbonizzati in un fuoco nello Utah a migliaia di km dall’America Centrale.

Semi sono stati trovati in una vecchia cava usata dai cacciatori-raccoglitori in quello che oggi è lo Utah e suggeriscono che gli esseri umani usarono il tabacco più di 12.000 anni fa. 9mila anni prima di quanto precedentemente documentato e molto prima che l’agricoltura mettesse radici nelle Americhe. Daron Duke, presidente e direttore operativo del Far Western Anthropological Research Group, ha dichiarato che il sito, nel deserto del Great Salt Lake nello Utah, è stato scoperto durante un’indagine archeologica di routine nel 2015. Duke e i suoi colleghi hanno scavato il sito, circondato da manufatti in pietra e ossa, alcuni dei quali esposti al vento. Il botanico del team ha notato i semi quando sono tornati presso il laboratorio.

Erano troppo piccoli per datarli direttamente, ma le date dei tre campioni di carbonio della cava hanno mostrato che gli uomini dell’età della pietra hanno acceso il fuoco circa 12.300 anni fa. Le punte delle lance di ossidiana trovate nella cava mostrano che le persone percorrevano lunghe distanze e cacciavano le prede. Il team ha escluso la possibilità che i semi siano rimasti capitati per caso nella fornace, o che fossero contenuti nello stomaco delle anatre e degli altri uccelli acquatici le cui ossa sono state rinvenute nella zona. Hanno escluso anche che i semi siano il prodotto del caso in quanto le piante di tabacco veniva utilizzate come combustibile.

I semi di tabacco non contengono nicotina, ma la loro presenza indica che le persone usassero le parti della pianta per il loro effetto inebriante. Gli autori dello studio suggeriscono che il tabacco sia stato masticato o inalato e poi i semi sono stati sputati nel fuoco. È anche possibile che il tabacco sia stato fumato. Prima di questa scoperta, i residui di nicotina sulle pipe suggerivano che i primi consumatori di tabacco vivevano in Nord America circa 3000 anni fa.

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