Fermato presunto pedofilo a Melendugno, è un dipendente comunale. Su Facebook la polemica poi cancellata

3 ottobre 2017 – Nella giornata di ieri, 2 ottobre, una notizia ha squarciato il placido autunno melendugnese. Una notizia che nessuno vorrebbe ricevere, nè sapere nè divulgare. Un dipendente comunale, pare, abbia abusato di tre bambine e per questo motivo gli uomini della questura di Lecce sono andati a prenderlo sabato mattina scorso dando seguito ad un’ordinanza di custodia cautelare nei suoi confronti. Questa la notizia, nuda e cruda. Manca il nome del pedofilo di Melendugno è vero, ma noi non lo faremo, per scelta. Il suo nome circola già da ieri e non vogliamo essere complici sulla sua diffusione. Ci sono alcuni colleghi che lo hanno già reso pubblico e chi ha scelto di non farlo. Noi non lo faremo. Noi, invece, vogliamo rilevare, come la notizia sia stata diffusa ai melendugnesi attraverso il social network. Il primo a darne il “felice” annuncio è stato un altro concittadino di Melendugno che invece di tagliarsi le dita sulla tastiera e continuare a pubblicare ricette e meraviglie salentine ha pensato bene di pubblicare “magnum gaudium” come un suo paesano sia stato raggiunto da un accusa infamante, la peggiore, secondo noi, nell’ordinamento giudiziario. “Che brutta notizia… ma nessuna pietà per i pedofili. Un uomo che tutti conosciamo molto bene è stato arrestato con l’accusa di pedofilia ed è detenuto nel carcere di Lecce”. Da lì, il divulgatore, è stato subissato di commenti finchè il post stesso non è stato cancellato dagli amministratori di Facebook perchè violava gli standard della comunità.

Francesco Cappello

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