Fiera del Levante, Ventola (DIT): un’edizione da dimenticare. Solo uno spot per la Regione e per Michele Emiliano

21 settembre 2017 – L’81esima Fiera del Levante sia l’ultima di una serie che è peggiorata di anno in anno. La prossima diventi davvero la prima edizione di una Campionaria dove ritorni a essere protagonista il Commercio, l’Industria, l’Artigianato, l’Agroalimentare, il Turismo e i Servizi, insomma, il sistema produttivo pugliese! Una nuova Fiera dove la politica non deve mettere piede! Non deve fare vetrina di se stessa con un mega spot elettorale utile ad accaparrare qualche consenso facile.

Quella che si è chiusa da qualche giorno non è stata, infatti, la Fiera del Levante, ma la Fiera di Emiliano: la metà dei padiglioni (in metri quadri, almeno) erano occupati dalla Regione Puglia: dalla Casa della Partecipazione ai vari assessorati, fino ad arrivare alle note Agenzie regionali. Dall’Ufficio stampa della giunta regionale sono partiti centinaia di comunicati, ogni giorno i convegni e gli incontri si trasformavano in conferenze stampa di Emiliano e i suoi assessori sulle attività regionali. Un palcoscenico dove il governatore ha fatto monologhi e monologhi a nostre spese.

Fatta eccezione per la macchina elettrica realizzata in Puglia presentata il giorno dell’inaugurazione nessun’altra iniziativa imprenditoriale o commerciale degna di nota. L’assenza dei vertici della Confindustria e delle altre associazioni di categoria, delle delegazioni straniere, così come l’assenza di rappresentanti di governo nazionale la dice lunga su come quello che in passato era l’appuntamento che apriva la stagione politica nazionale sia diventato un appuntamento di serie B. Lo stesso premier Gentiloni ha voluto prendere le distanze da questo modo di concepire la Fiera: – il sabato dell’inaugurazione non ha voluto sedere con le nostre istituzioni locali, preferendo prendere posto in prima fila e non ha voluto fare il consueto giro dei padiglioni.

Per questo formuliamo, auspica Francesco Ventola, consigliere di minoranza di “Oltre con Fitto” – un invito ai nuovi soci della Fiera: la prossima sia davvero la prima di una nuova edizione, dove torni a essere protagonista il “levatismo” positivo di coloro che hanno immaginato la Campionaria come un PONTE verso il Mediterraneo e non il “levantismo” di chi intende usarla come un TRAMPOLINO di lancio per la sua carriera politica.

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