Comunali2017, per Mauro Russo comanda personalismo e disfattismo

9 marzo 2017 – Da qualche tempo, e senza non poche critiche, imperversano su queste pagine degli articoli che riceviamo e pubblichiamo senza alcuna censura se non la firma. Così ci viene richiesto e così facciamo. Per noi la riservatezza, se qualcuno ce la chiede, è sacra. Gli articoli pubblicati descrivono una situazione che dire calma sarebbe ipocrita. Riunioni, personalismi e particolarismi la fanno da padrona in questa sonnolenta campagna elettorale 2017 per il rinnovo del Consiglio Comunale di Melendugno e la scelta del Sindaco pro tempore che dovrebbe sostituire Marco Potì. Da questi quattro articoli si delinea ciò che sussurrano i ben informati: l’attuale amministrazione viene quasi in toto riconfermata se non con qualche uscita ed iniezione strategica. Dall’altra parte si delineano ben tre contendenti che si cimenteranno nel tentativo di scalzare il Sindaco uscente. Noi nel tentativo di fare chiarezza abbiamo contattato l’ex Sindaco facente funzioni, attuale consigliere di minoranza, Mauro Russo che ci rivela come

«nonostante la dura lezione subita 5 anni fa, il personalismo ed il disfattismo la fanno da padrone. Ho provato  – dice Russo – a far ragionare le parti in campo al fine di creare una lista unitaria, con un progetto politico alternativo all’attuale amministrazione in carica, ma tutti i miei tentativi sono falliti. Ho cercato di far capire – continua l’ex Sindaco facente funzioni – che per vincere prima, e ben governare poi, un paese difficile come Melendugno, c’è bisogno della discesa in campo con qualsiasi ruolo,  delle persone di maggior esperienza con a fianco giovani e donne pronte domani a  prenderne il testimone. Speriamo che i  prossimi giorni servano per far fare a tutti una riflessione profonda».

Francesco Cappello

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