Allerta meteo per le prossime ore. Un’altra “bomba d’acqua” in arrivo?

14 ottobre 2015 – Le bizze del tempo stanno diventando ormai una consuetudine, sebbene non si possano più definire tali, ma veri e propri disastri naturali. I danni che queste improvvise perturbazioni che si abbattono sul nostro Paese creano sono sempre più ingenti. Di pochi giorni fa la notizia della tromba d’aria a Otranto, nemmeno il tempo di tirare un sospiro di sollievo che già si paventa all’orizzonte l’idea di nuovi danni causati da quello che viene chiamato ciclone mediterraneo, Ma cosa accadrà nelle prossime ore e come si potranno arginare i danni? Si tratta di allarmismo o veramente si corre il rischio di diventare uno di quei Paesi tropicali che vengono spazzati via periodicamente da queste intemperie?

Il ciclone che si abbatterà sull’Italia a breve sarà caratterizzato da forti venti che interesseranno anche il Salento con raffiche che potranno variare tra i 40-50 km orari fino ai 70-100 km orari. Di conseguenza i mari saranno mossi e i fenomeni potranno, sebbene ci si auguri di no, causare danni. A tale proposito come ci si può tutelare? Difficile per quanto riguarda le abitazioni. Purtroppo se sono state costruite in zone ritenute a rischio la cosa migliore da fare è spostarsi momentaneamente altrove fino a quando l’emergenza non passi e portare con sé le cose indispensabili.

Per quanto riguarda le auto, altro punto dolente in caso di eventi naturali avversi, si può scegliere un’assicurazione che copra tutti i danni, magari consultando la guida rc auto e capire come potersi muovere in simili contesti. Ciò non toglie che si tratti comunque sia di situazioni particolarmente preoccupanti. Purtroppo però la frequenza di questi fenomeni non deve cogliere impreparata la popolazione, che proprio in virtù di quanto accaduto negli ultimi giorni, senza scivolare nell’allarmismo o nel panico, deve comunque entrare nell’ottica che non si tratta più solo di casi rari e sporadici.

Resta comunque, per quanto riguarda il Salento, la raccomandazione di non aggirarsi lungo le coste se non per effettiva necessità, coste che saranno battute da violente mareggiate e forti venti. Il livello d’allerta, questa volta è il 2 su una scala da 1 a 3 ed è esteso a tutto il sud della penisola.

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